22/02/2016 - 15:56

Istat, aumenta l'inflazione su anno. Ma prezzi fermi in 10 città

A gennaio 2016 l'inflazione è aumentata dello 0,3% rispetto allo stesso mese dell'anno precedente, mentre è diminuita se paragonata allo scorso dicembre.
 
A renderlo noto è l'Istat che parla di "lieve rialzo" dovuto principalmente "al ridimensionamento della flessione dei beni energetici non regolamentati (-5,9%, da -8,7% di dicembre) e all'inversione della tendenza dei prezzi dei servizi relativi ai trasporti (+0,5%, da -1,7% di dicembre)". Mentre è rallentata la crescita degli alimentari non lavorati (+0,6%, mentre era +2,3% il mese precedente). Al netto degli alimentari non lavorati e dei beni energetici, l'inflazione di fondo sale a +0,8% (da +0,6% di dicembre) e quella al netto dei soli beni energetici passa a +0,8% (da +0,7% di dicembre).
 
In particolare, il ribasso congiunturale del comparto dei beni energetici non regolamentati è da ascrivere alla diminuzione dei prezzi di quasi tutti carburanti. Il prezzo della benzina è dominuito del 2,4% rispetto al mese precedente e quello del gasolio per mezzi di trasporto ha segnato una contrazione del 5,9%. Mentre i prezzi dei beni alimentari, per la cura della casa e della persona sono diminuiti dello 0,2% rispetto a dicembre e aumentati dello 0,3% su base annua (da +0,9% del mese precedente).
 
Se l'inflazione mostra dunque una lieve ripresa, dieci grandi città italiane a gennaio mostrano un indice dei prezzi che oscilla tra lo zero e il segno meno. Guardando al dato annuo, secondo le tabelle diffuse dall'Istat sono a zero Milano, Firenze, Perugia, Palermo, Reggio Calabria e Ravenna, mentre sono in deflazione Bari (-0,3%), Potenza (-0,2%), Trieste (-0,2%) e Verona (-0,1%)
Rosamaria Freda
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