23/10/2017 - 17:15

Inquinamento aria: ottobre, il mese più secco degli ultimi 60 anni

Il mese di ottobre passerà alla storia per essere il più secco degli ultimi 60 anni. A dirlo il Centro Epson meteo: piogge scarse e livelli di inquinamento dell'aria in aumento nelle grandi città italiane.
inquinamento aria
Un comunicato del Centro Epson Meteo annuncia che il mese di ottobre passerà alla storia per essere il più secco degli ultimi 60 anni.
Dovrebbe essere uno dei mesi più piovosi dell'anno, ma invece ha registrato una grave scarsità di piogge in molte zone dell'Italia.

Dall'inizio del mese sull'Italia è caduto l'88% di pioggia in meno rispetto alla media di ottobre degli ultimi 30 anni. Sul Nordovest è mancato il 99% della media delle piogge.

Dall'inizio del mese sull'Italia sono mancati 14 miliardi di metri cubi d'acqua rispetto alla media: il deficit è di 53 miliardi di metri cubi d'acqua in 11 mesi.
Tutto questo provoca un consistente innalzamento dei livelli di inquinamento atmosferico

La situazione climatica è destinata a cambiare già da questa settimana in cui arriveranno temporali, freddo e forti venti che ripuliranno un pò l'aria a beneficio soprattutto delle zone maggiormente interessate dall'inquinamento.

Ma non c'è da rallegrarsi molto. La fine del mese terminerà con una grave scarsità di piogge in molte zone dell'Italia.

Legambiente
con la campagna "Pm10 ti tengo d'occhio" denuncia la situazione critica nelle grandi città, dove si è superato il limite di legge previsto per le polveri sottili dei 35 giorni all'anno di sforamento della media giornaliera di 50 microgrammi per metro cubo.

A Torino i livelli di inquinamento dell'aria sono saliti, basti pensare che da gennaio a oggi salgono a 70 i giorni di superamento delle polveri sottili PM10, mentre Milano è arrivata a quota 59 giorni.  A queste città si aggiungono Pavia, Cremona e Padova, Venezia, Lodi, Reggio Emilia, e poi ancora Bergamo, Como, Rovigo, Parma e Rimini.

Marilisa Romagno
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