01/11/2012 - 21:06

Infomobility and intelligent tourism nell'area del Mediterraneo

La mobilità è un settore di primaria importanza per la sua incidenza sullo sviluppo economico e sulla qualità della vita. La funzione dei trasporti è quella di spostare persone e merci dal luogo in cui si trovano al luogo dove desiderano trovarsi (persone) o dove sono richieste (merci). Nel caso del turismo la funzione dei trasporti si limita alla prima definizione.
In quest'ottica, i trasporti giocano un ruolo vitale nello sviluppo economico, sociale e territoriale, con forti ricadute sulla protezione dell'ambiente e sulla sostenibilità.

La dinamica demografica, in atto lungo le coste dei Paesi mediterranei, con la complicità di una pressione turistica importante, mostra i segni di un "carico umano" in continua crescita, che è alla base dei fenomeni di dispersione e dilatamento sul territorio, poiché comporta una forte espansione dell'edificato, sia residenziale che di servizio: prime e seconde case, ricettività alberghiera, vie e nodi di comunicazione, infrastrutture. A questo si aggiunge una peculiarità legata al grande flusso turistico e ai condizionamenti che questo comporta nell'impostazione sull'uso del territorio nei suoi vari aspetti (dalla fruizione dei beni culturali/ambientali/paesaggistici alla mobilità e alla gestione delle risorse).

Il trasferimento delle popolazioni sulle coste e l'evolversi dell'economia è stato rafforzato anche dalle grandi opere di sviluppo delle pianure costiere e dal rapido incremento del turismo nazionale ed internazionale. Con 150 milioni di turisti che visitano le regioni costiere, il Mediterraneo è in effetti la principale destinazione turistica al mondo, e l'afflusso potrebbe raddoppiare entro il 2025 secondo le previsioni di Blue Plan.

In quest'ottica, diviene determinante la forte spinta all'innovazione e allo sviluppo sistematico di infrastrutture, mezzi, sistemi e servizi di supporto strumentale ai trasporti e alla mobilità in genere, per una risposta alle istanze sempre più stringenti che si pongono in termini di efficienza, sicurezza e sostenibilità. Nei paesi più attenti al problema emerge una nuova consapevolezza che sposta il focus del problema dal miglioramento della mobilità, come potenzialità di compiere spostamenti, a quello del miglioramento dell'accessibilità intesa come potenzialità di interazione tra diverse attività umane distribuite sul territorio. Tale prospettiva trova un rilevante sostegno nella evoluzione e diffusione di sistemi e servizi di infomobilità.

L'infomobilità consiste nella produzione, erogazione e fruizione di servizi infotelematici di supporto alla mobilità, realizzati attraverso un insieme di strumenti e sistemi interoperanti in rete, basati sull'impiego di tecnologie dell'informazione e della comunicazione. L'infomobilità dà luogo allo sviluppo e alla diffusione in via continua, in un contesto in continua innovazione tecnologica, di una infrastruttura telematica e informativa, principalmente immateriale, quindi leggera a livello fisico, ma complessa a livello logico.

Ricorrere all'infomobilità nella gestione di un territorio permette dal punto di vista turistico:
• di fruire dei servizi turistici, con particolare riferimento alla messa in rete degli uni con gli altri, alla fruizione dei beni culturali con strumenti e tecniche innovative; attraverso la creazione di "percorsi virtuali tematici integrati" si può pensare di dirottare porzioni di turisti in aree altrimenti ai margini dei flussi principali (ad es. rendendo disponibili, direttamente sul cellulare, informazioni di ospitalità, servizi locali, guida turistica multimediale, servizi di localizzazione, navigazione e servizi multimediali per la raccolta e l' organizzazione del viaggio);
• lo sfruttamento del "bene turistico" come centro di una filiera produttiva, con nuove modalità di fruizione che attivino effetti moltiplicativi sull'intero territorio;
• l'utilizzo delle nuove tecnologie per la gestione e l'indirizzamento dei flussi turistici in modo compatibile con la vivibilità dei cittadini;
• il collegamento, mediante una piattaforma di comunicazione integrata dei servizi turistici.

Con evidenti ricadute ambientali:
• il risparmio energetico insieme a nuove strategie di gestione degli impianti e delle reti di approvvigionamento e consumo di energia, inclusi i sistemi e le tecnologie di produzione di energia da fonti rinnovabili;
• la vivibilità delle aree urbane, attraverso una migliore pianificazione;
• una migliore cura nel recupero e nella ristrutturazione, che tenga maggiormente conto della fruibilità dei servizi e degli spazi di relazione per i cittadini;
• lo sviluppo del sistema industriale locale secondo una prospettiva di sostenibilità, basato sull'innovazione, anche per ciò che riguarda la riduzione dell'impatto ambientale dei processi produttivi, l'utilizzo di materiali e trattamenti eco-sostenibili, la gestione e valorizzazione degli scarti di produzione, la creazione di reti di condivisione della produzione e del consumo dell'energia;
• il ciclo dei rifiuti, sia in termini di analisi e implementazione di sistemi di raccolta altamente efficienti, ma anche lo smaltimento con nuove tecnologie, il monitoraggio delle emissioni, l'analisi dei flussi logistici che interessano il ciclo dei rifiuti e così via;
• l'utilizzo sostenibile delle risorse idriche attraverso sistemi di condivisione e riutilizzo della risorsa, sistemi di monitoraggio e bonifica delle acque reflue industriali e urbane, la valorizzazione e la gestione sostenibile della falda e così via.

Ed effetti su una gestione intelligente dei flussi in ambito urbano:
• attraverso la riorganizzazione sistematica del traffico e dei flussi logistici, per il miglioramento nella qualità della vita a livello metropolitano e quale fattore competitivo per le aziende del territorio. In particolare la diffusione di reti di informazioni e l'uso di veicoli e flotte con motorizzazioni a basso impatto.
(autore: Angelina De Pascale)
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