24/10/2012 - 12:20

In Europa OGM resistenti agli erbicidi

L'agricoltura europea rischia di subire danni irreparabili se la Commissione europea dovesse seguire l'esempio degli Stati Uniti e autorizzare la coltivazione di OGM tolleranti agli erbicidi. L'allarme arriva dalle stime, realizzate per la prima volta, di come l'Europa reagirebbe all'approvazione di colture OGM tolleranti agli erbicidi e del conseguente incremento dell'uso di diserbanti legati a queste colture.
La Commissione europea sta valutando l'autorizzazione alla coltivazione di 19 colture OGM resistenti agli erbicidi. Greenpeace ha commissionato al noto economista agrario Charles Benbrook l'elaborazione del rapporto "Colture resistenti al glifosato nell'Unione europea", che utilizza i dati sulle colture OGM tolleranti agli erbicidi negli Stati Uniti come base per la previsione europea. Il rapporto prevede variazioni - in alcuni casi aumenti fino a 15 volte - nell'uso di glifosato su un periodo di 14 anni (2012-2025), per mais, soia e barbabietola da zucchero OGM nell'UE. "Gli agricoltori negli Stati Uniti non riescono a liberarsi dal circolo vizioso in cui sono finiti a causa degli OGM tolleranti agli erbicidi. Il ricorso a questi prodotti ha innescato lo sviluppo e la rapida diffusione di quasi due dozzine di varietà di piante infestanti resistenti al glifosato, facendo aumentare così sia i costi di produzione, che il volume e l'ecotossicità dei diserbanti necessari per prevenire perdite eccessive dei raccolti" afferma Benbrook.

Il documentario "Growing Doubt", girato da Greenpeace in Argentina e Stati Uniti, dà voce alle preoccupazioni delle comunità agricole locali, che testimoniano gli impatti delle monocolture OGM tolleranti agli erbicidi sulla loro economia, il loro ambiente e la loro società. Wendel Lutz e Wes Shoemyer, due agricoltori statunitensi presenti nel documentario, sono venuti ora in Europa per mettere in guardia gli agricoltori europei. "Finora, l'UE è riuscita a tenere il punto. Ha ancora la possibilità di mantenere la propria indipendenza e la propria integrità" dice Wes Shoemyer. "Deve attivarsi per difendere gli agricoltori, ora che ha ancora la possibilità di farlo". Secondo Benbrook, se gli agricoltori europei dovessero utilizzare OGM tolleranti agli erbicidi con la stessa velocità degli Stati Uniti, l'uso del glifosato nella coltivazione del mais - la più importante e ampiamente diffusa in Europa - aumenterebbe di oltre il 1.000% entro il 2025, e l'uso totale di erbicidi raddoppierebbe.

"Abbiamo visto che fine hanno fatto con gli OGM le comunità agricole in Argentina e negli Stati Uniti e quello che succederà a quelli europei ormai é chiaro: più costi e piú dipendenza dalle multinazionali" ha dichiarato Federica Ferrario, responsabile campagna OGM di Greenpeace. "Autorizzando la coltivazione di questi OGM in Europa, la Commissione Europea si schiererebbe contro il mondo agricolo comunitario che invece chiede un rafforzamento delle procedure di valutazione dei rischi OGM".
Tommaso Tautonico
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