01/01/2013 - 01:00

Il Work Life Balance secondo Nestlè

L'azienda ha deciso di impegnarsi affinchè i propri dipendenti possano raggiungere un corretto equilibrio tra vita privata e vita professionale. Tra le azioni messe in atto a questo scopo la flessibilità, il telelavoro, il progetto “90 Giorni” e la messa a disposizione di un kit per neo mamme e neo papà.

Favorire il “Work Life Balance" significa, per Nestlé, costruire il Company Welfare attraverso agevolazioni ed iniziative efficaci.

Una su tutte: la flessibilità dell’orario di lavoro, che permette da un lato di modulare le presenze in ufficio secondo le specifiche esigenze e dall’altro di fare ricorso a formule di lavoro part-time ed al telelavoro, grazie all’impiego di strumenti telematici.

Nestlé offre inoltre alle proprie persone facilitazioni per la gestione degli impegni familiari e per la cura dei figli. A questo scopo è nato il progetto “90 Giorni”, che permette ai figli dei dipendenti di partecipare ad attività ludico-formative organizzate dal Gruppo durante il periodo di chiusura delle scuole, che ammonta proprio a circa 90 giorni l'anno.

 

Per far sì infine che le esperienze di maternità e paternità possano essere tutelate e vissute al meglio – salvaguardando il benessere delle persone e rispondendo alle esigenze aziendali in termini di risultati – il Gruppo ha ideato il Maternity & Paternity Kit, che fornisce alle donne in attesa e ai futuri papà informazioni e strumenti per gestire al meglio sia il periodo di assenza dal luogo di lavoro che il successivo rientro, attraverso un vademecum su diritti e benefit. Se inoltre oggi il Contratto Nazionale di Lavoro riconosce ai neo-papà un giorno di astensione dal lavoro retribuito, Nestlé ha deciso di estendere di altri 3 giorni questo permesso, in modo da consentire ad ogni componente di vivere al meglio un momento così significativo per la vita familiare.

Maddalena Cassuoli
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