02/12/2014 - 15:18

Il Ministro Martina a confronto con i big player del Made in Italy agroalimentare di qualità per avviare una collaborazione concreta fra istituzioni, profit e non profit

L’incontro ieri presso Fondazione Cariplo, promosso dal Padiglione della Società Civile di Expo 2015, ha visto la partecipazione di alcune fra le più importanti imprese private e cooperative del settore, interessate ad avviare un nuovo modello di sviluppo per l’agroalimentare di qualità.

Il Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali con delega ad Expo Milano 2015, Maurizio Martina, si è collegato ieri con la sede di Fondazione Cariplo a Milano per un confronto con un gruppo di imprese private e cooperative di riferimento del Made in Italy agroalimentare. Lo scopo dell’evento è avviare una riflessione approfondita sul modello per “nutrire il pianeta” che Expo 2015 promuoverà e lascerà in eredità ai produttori ed ai consumatori.

L’incontro è stato promosso da Cascina Triulza, il Padiglione della Società Civile di Expo Milano 2015, che oltre ad essere il padiglione del Terzo Settore si propone come luogo di incontro e confronto fra istituzioni, realtà profit e non profit per un nuovo modello di sviluppo, ancorato alle dotazioni del territorio, al presidio dal basso alle filiere produttive, alla sussidiarietà e alla sostenibilità.

La concreta sinergia fra attori del mercato, non profit e istituzioni è infatti la chiave per una crescita economica e sociale realmente sostenibile del nostro Paese, delle economie avanzate ed anche di quelle in via di sviluppo. Questo modello coniuga i bisogni reali degli stakeholders radicati sul territorio (imprese, lavoratori, istituzioni locali, consumatori) e le dinamiche del business internazionale.

Il modello del Made in Italy agroalimentare, il cui export vale oggi 27,4 miliardi di Euro dimostra che sviluppo economico, sociale, ambientale sono una cosa sola e che l’uno senza gli altri non è possibile. Può rappresentare un modello di riferimento per la crescita dell’economia italiana e non solo, se si considera che l’entità delle esportazioni di prodotti alimentari a livello mondiale è triplicata negli ultimi 10 anni ed oggi vale oltre 1.500 miliardi di Dollari.

Il consolidamento della collaborazione fra i diversi attori locali sono divenute premesse dei grandi asset di livello internazionale, come le produzioni a denominazione di origine DOP e IGP, le filiere agroalimentari cooperative e le PMI del Made in Italy agroalimentare. Il valore dei consumi delle produzioni DOP e IGP italiane è in crescita e supera i 12 miliardi di Euro, di cui un quarto destinato ai mercati internazionali, e il nostro Paese è leader con 264 produzioni tra DOP e IGP.

“L’Italia ha un importantissimo patrimonio di esperienze di cooperazione nella filiera agroalimentare che sono per noi un valore assoluto – ha dichiarato Maurizio Martina, Ministro delle Politiche Agricole Alimentari Forestali -Un modello che dobbiamo far crescere ancora, per valorizzare i nostri territori e promuovere scelte sostenibili sotto il profilo economico, ambientale e sociale. Con questo obiettivo stiamo lavorando sul fronte dell’organizzazione e abbiamo dedicato ai rapporti di filiera molte delle azioni del nostro piano di investimenti da 2 miliardi di euro 2015-2017 per il settore agricolo e alimentare. Dobbiamo spingere sull’innovazione, guardare ai nuovi mercati, tutelando le nostre tradizioni e rinnovandole. Ecco perché sarà fondamentale mettere in luce queste storie nel contesto di Expo, attraverso lo spazio innovativo di Cascina Triulza. L’Esposizione di Milano sarà l’occasione per sperimentare nuove soluzioni, per rinforzare il dialogo tra produzione, trasformazione distribuzione, penso ad esempio a quello che possiamo fare sul tema della riduzione degli sprechi alimentari, che solo in Italia valgono oltre 10 miliardi di euro. Dobbiamo innescare un meccanismo di cooperazione virtuosa tra Istituzioni, aziende e mondo del non profit. Questa potrà essere una delle grandi eredità morali di Expo 2015”.

Le imprese e i consorzi di tutela intervenuti, provenienti in prevalenza dal mondo cooperativo, sono realtà italiane eccellenti del settore agroalimentare, profondamente radicate sul territorio e con una forte proiezione verso i mercati internazionali: Cantina di Canneto Pavese,  Consorzio CARB di Brescia, Consorzio Grana Padano, Consorzio Mortadella Bologna, Cooperativa PROSUS, Cooperativa Quadrifoglio, Gruppo CAP, Latteria Agricola di Calvenzano, Latteria Sociale di Mantova, Latteria Sociale Valtellina, Latteria Soresina, Santangiolina Latte Fattorie Lombarde, Villani SpA.

L’incontro fra le imprese e il Ministro Martina è stato introdotto da Giuseppe Guzzetti, Presidente di Fondazione Cariplo, ente filantropico che per primo ha creduto e sostenuto il progetto di Cascina Triulza, ed è stato coordinato da Maurizio Ottolini, Vicepresidente Vicario di Confcooperative, uno dei soci fondatori di Fondazione Triulza. Fra gli ospiti della serata anche Stefano Gatti, Participant Division General Manager Expo 2015 S.p.A.

“Ospitiamo volentieri questo incontro – ha dichiarato Giuseppe Guzzetti, Presidente di Fondazione Cariplo - Innanzitutto perché siamo partner di Cascina Triulza, che ha il grande merito di aver portato (prima volta nella storia della manifestazione) il Terzo  Settore all’interno di Expo 2015; inoltre, perché Fondazione Cariplo è da molti anni attiva sul fronte dell’attività filantropica in ambiti che interessano l’agroalimentare, la sostenibilità, la difesa del suolo. Ad esempio con il progetto AGER (Agroalimentare e Ricerca), un progetto triennale che ha visto la  collaborazione tra 13 Fondazioni che hanno messo a disposizione 27 milioni di euro per finanziare ricerche in questo ambito e che si è posto l’obiettivo di contribuire allo sviluppo del settore agroalimentare italiano (nei comparti ortofrutticolo, cerealicolo, vitivinicolo e zootecnico) attraverso il sostegno ad attività di ricerca scientifica. Operiamo da tempo per la difesa del suolo – continua Guzzetti- Abbiamo creato la banca dati “Spazi Aperti”, pubblicata sul nostro sito,  per dare conto dei numerosi progetti realizzati in questo ambito di intervento. Su questa strada la fondazione intende impegnarsi di più, proseguendo le esperienze fin qui realizzate, e avviando nuovi progetti che mettono al centro l’agricoltura anche come occasione di realizzazione e di lavoro per i nostri giovani, ai quali dobbiamo assolutamente dare risposte immediate per contrastare la continua crescita della disoccupazione giovanile”.

“Le intenzioni, sperimentazioni e progetti del Terzo Settore acquistano valore nel momento in cui diventano proposte e attività concrete nei territori – ha concluso Sergio Silvotti, Presidente di Fondazione TriulzaLe imprese intervenute oggi sono l’esempio di come il legame col territorio sia la chiave per la produzione di qualità e sostenibile. Cascina Triulza sarà l’occasione per valorizzare di fronte ad un pubblico internazionale il modello condiviso oggi, che lega consumo consapevole e produzione responsabile: non è solo un circolo virtuoso ma un orientamento per il sistema produttivo nel suo complesso”.

Expo Milano 2015 sarà la prima Esposizione Universale con un padiglione dedicato alle organizzazioni nazionali e internazionali della Società Civile: Cascina Triulza. Fondazione Triulza - un ampio e plurale network partecipato dalle principali 62 organizzazioni del Terzo Settore di Italia - gestirà l’intero Padiglione della Società Civile in qualità di Non Official Participant, coordinando un ricco programma di eventi in collaborazione con Expo 2015 S.p.A. L’avanzamento dei lavori ha superato il 70% del cronoprogramma di cantiere. 

Andrea Pietrarota
Direttore Responsabile
Articoli correlati
  • <a href="http://www.freepik.com">Designed by kjpargeter / Freepik</a>
    Leggi
    24/06/2020 - 00:00
    Sociale
    Disabili: le misure per l'integrazione sociale

    La legislazione italiana continua a sottolineare l’importanza dell’integrazione delle persone con disabilità nella società. Ma non sempre questo corrisponde a un effettivo impiego di mezzi e risorse, né ad un autentico cambiamento nell’atteggiamento collettivo.

  • Barriere architettoniche e montascale
    Leggi
    13/02/2023 - 17:07
    Architettura
    Barriere architettoniche e montascale

    Oggigiorno, la tecnologia contribuisce a rendere la nostra vita quotidiana più agevole. Per molte persone, salire e scendere le scale può trasformarsi in un impegno proibitivo, un vero e proprio percorso a ostacoli in grado di metterne a rischio l'incolumità. 

  • andrew-neel-cckf4TsHAuw-unsplash
    Leggi
    22/09/2020 - 11:31
    Economia
    La nuova sfida delle aziende: il mercato ecosostenibile

    Riduzione delle emissioni inquinanti, servizi innovativi che siano davvero amici dell'ambiente, e ottimizzazione della logistica e dei trasporti. Sono tutte tematiche che alla base hanno un intento sicuramente nobile, ovvero la salvaguardia del nostro pianeta, unita alla possibilità di creare un...

  • Gestire una no profit? Non è affatto facile
    Leggi
    09/05/2019 - 15:26
    Sociale
    No-profit e gestione organizzativa: una vera sfida

    Sempre più spesso, soprattutto negli ultimi tempi, si sente parlare di organizzazioni senza scopo di lucro, conosciute anche come no profit.  Di cosa si tratta? Cerchiamo di fare un po’ di chiarezza.