05/11/2015 - 18:59

Il futuro delle nostre città secondo il Coordinamento Free

Ci attende un futuro di grandi cambiamenti nelle nostre città. E a farla da padrone saranno le cosiddette disruptive technologies come, ad esempio, il digitale, che cambieranno radicalmente tutto quello che abbiamo visto e vissuto fino ad oggi.
Lo scenario futuro arriva  da Gianni Silvestrini, presidente del  Coordinamento Free, il quale questo pomeriggio a Key Energy ha delineato tutta una serie di grandi cambiamenti che ci troveremo ad affrontare nei prossimi venti-trent'anni.
Silvestrini segnala nelle sue previsioni che, ad esempio, nel 2050 l'edilizia dovrebbe aver ridotto del 75% i propri consumi elettrici e termici, laddove le sole rinnovabili serviranno ad illuminare e a riscaldarci.
Quanto alle auto, è bene sapere che stanno investendo nella mobilità elettrica colossi come Apple e Google, le quali non sono propriamente compagnie automobilistiche, e sicuramente avranno un visione futura degli spostamenti diversa dai predecessori del '900.
Non solo: la proprietà dell'auto di metà secolo sarà sostituita da altri servizi basati sul possesso, come l'attuale car sharing.
Anche gli stessi produttori di energie fossili saranno posti di fronte al rischio di dover cambiare business.
Il carbone e il petrolio saranno più che dimezzati tra 30-40 anni mentre la domanda di gas verrà ridotta di un terzo.
Il problema a quei tempi non sarà dato dal venir meno delle produzioni del sottosuolo, ma dal costo troppo elevato di carbone e petrolio rispetto ad altre tecnologie energetiche.
Andrea Pietrarota
Direttore Responsabile