01/01/2013 - 01:00

Il frigorifero parla e ci dà lezioni di sostenibilità

Lunedì 5 novembre verranno presentati i risultati di un progetto condotto dagli studenti del Liceo Scientifico Tecnologico Polo Tecnico "Franchetti Salviani"?di Città di Castello (Pg). Interviste, testimonianze, foto e poesie sull'elettrodomestico più diffuso, emblema perfetto della sfida della svolta energetica. E alla fine il frigo prenderà "vita" e parola in un video in stop motion
Frigorifero, questo sconosciuto. Eppure, è l'elettrodomestico più utilizzato e diffuso nelle case di tutto il mondo, tanto che la sua presenza nella vita quotidiana di ognuno è data praticamente per scontata. Ma ne facciamo un uso consapevole e corretto? Ci si rende veramente conto che, proprio per la sua "banalità", rappresenta perfettamente la sfida della svolta energetica? Nasce da questa riflessione il progetto "L'energia sostenibile e il frigorifero in casa mia", promosso dalla Fiera delle Utopie Concrete di Città di Castello (Pg) nell'ambito della campagna delle Nazioni Unite "Energia sostenibile per tutti". Lunedì 5 novembre, in occasione della giornata di chiusura della ventesima edizione della kermesse fondata dall'ambientalista e pacifista altoatesino Alexander Langer, verranno presentati i risultati di questo progetto che ha coinvolto gli studenti delle classi 4/E e 4/H del Liceo Scientifico Tecnologico Polo Tecnico "Franchetti Salviani"
di Città di Castello: interviste, testimonianze, foto, poesie e un video in stop motion per raccontare cosa sappiamo e come ci rapportiamo con questo elettrodomestico così diffuso eppure, incredibilmente, "misterioso".

Nel video, realizzato dagli studenti e diretto dall'artista Beatrice Pucci, sarà lo stesso frigorifero a prendere la parola: seguendo la tecnica del "passo a uno", fotogramma per fotogramma, il frigorifero prende vita criticando le nostre cattive abitudini. Appesantito dal troppo cibo introdotto al suo interno, comincia a sputare gli alimenti inutili per il nostro fabbisogno nutrizionale, e quelli non sostenibili perché arrivati da troppi chilometri di distanza dalle nostre abitazioni; disapprova gli sprechi che avvengono abitualmente al suo interno e l'esubero di cibo che non sarà mai consumato. Rivendicando la sua "centralità" nel percorso verso la diffusione di buone pratiche quotidiane, punto di partenza per una riflessione più ampia su che cosa significa promuovere un uso equo dell'energia nelle nostre città (l'edizione di quest'anno della Fiera delle Utopie Concrete sarà appunto dedicata al tema dell'Equità come virtù ecologica), e quali sono le implicazioni di un tale atteggiamento ragionato sul nostro stile di vita.
Marilisa Romagno
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