14/11/2016 - 13:13

Il decreto fiscale va in Aula. Ecco alcune disposizioni, a partire dalla soppressione di Equitalia

E' approdato oggi nell'Aula della Camera il cosiddetto "decreto fiscale", ovvero il provvedimento che detta nuove disposizioni in materia fiscale, a partire dalla soppressione di Equitalia. Ecco alcune delle norme principali contenute nel testo.

Oggi l’Aula della Camera ha iniziato l’esame del disegno di legge di conversione in legge del decreto-legge 22 ottobre 2016, n. 193 che detta disposizioni urgenti in materia fiscale e per il finanziamento di esigenze indifferibili (C. 4110).
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Oggi l’Aula della Camera ha iniziato l’esame del disegno di legge di conversione in legge del decreto-legge 22 ottobre 2016, n. 193 che detta disposizioni urgenti in materia fiscale e per il finanziamento di esigenze indifferibili (C. 4110).

Tra le altre cose, il testo stabilisce a partire dal primo luglio 2017 lo scioglimento di Equitalia (ad esclusione di Equitalia Giustizia) e l'istituzione dell'Agenzia delle entrate-Riscossione, ente pubblico economico sottoposto all'indirizzo e alla vigilanza del ministro dell'Economia. Al nuovo ente verrà consentito di svolgere le attività di riscossione delle entrate tributarie e patrimoniali di comuni, province e relative società partecipate. Nel rapporto coi contribuenti il nuovo ente dovrà conformarsi ai principi dello Statuto del contribuente, tra cui quelli della trasparenza, della leale collaborazione e della tutela di affidamento e buona fede, nonché agli obiettivi di cooperazione rafforzata tra fisco e contribuente individuati dalla legge di delega fiscale. La riscossione delle entrate locali tramite Equitalia è prorogata al 30 giugno 2017. Gli enti locali potranno deliberare dal primo luglio 2017 l'affidamento al nuovo ente delle attività anche di accertamento e liquidazione delle proprie entrate, oltre che della riscossione. 

E' abrogata, dal pirmo gennaio 2017, la comunicazione dell'elenco clienti e fornitori (spesometro) per i soggetti passivi IVA. Al suo posto verranno introdotti due nuovi adempimenti da effettuare telematicamente ogni tre mesi: la comunicazione analitica dei dati delle fatture emesse e ricevute e la comunicazione dei dati delle liquidazioni periodiche IVA. L'Agenzia delle entrate metterà a disposizione dei contribuenti le informazioni relative ai dati comunicati, segnalando eventuali incoerenze anche con riferimento ai versamenti effettuati. In tal caso il contribuente potrà fornire chiarimenti, segnalare eventuali dati o elementi non considerati o valutati erroneamente, ovvero versare quanto dovuto avvalendosi del ravvedimento operoso. I tempi i recupero delle somme verranno ridotti in quanto l'Agenzia effettuerà tali controlli anche prima della presentazione della dichiarazione annuale.

Nel corso dell'esame parlamentare del testo sono stati corretti i termini per la trasmissione delle comunicazioni dei dati delle fatture: quella relativa al secondo trimestre verrà effettuata entro il 16 settembre (al posto del 31 agosto) e quella relativa all'ultimo trimestre entro il mese di febbraio (e non 28 febbraio). Per il primo anno di applicazione si prevede che la comunicazione relativa al primo semestre venga effettuata entro il 25 luglio 2017. Si anticipa di un anno la soppressione dell'adempimento relativo alla comunicazione delle operazioni intercorse con operatori economici situati in Paesi c.d. black list . Sono esonerati da tali adempimenti i produttori agricoli esentati dal versamento dell'IVA. 

Viene modificata la modalità di calcolo dell'aggio a favore dei rivenditori di valori bollati, includendo nel calcolo, dal primo gennaio 2017, anche i valori bollati riscossi con modalità telematiche. I termini di decadenza per gli accertamenti in tema di imposta sui redditi e di IVA verranno ridotti di due anni, in luogo di un anno, in caso di trasmissione telematica delle fatture o dei relativi dati e dei corrispettivi. Inoltre l'articolo 4-ter introduce numerose novità in tema di accise, tra le quali la possibilità di rateizzare l'accisa dovuta dal gestore del deposito fiscale, ove questi si trovi in condizioni oggettive e temporanee di difficoltà economica, l'estensione dei rimborsi d'accisa anche alle richieste concernenti le agevolazioni accordate sotto forma di restituzione di quanto versato, ovvero con altra modalità; l'aumento da 10,32 a 30 euro dell'importo al di sotto del quale non si procede a rimborso. Sono istituite forme di contraddittorio con il contribuente.  Viene inoltre introdotta una specifica misura di accisa per il gasolio commerciale usato come carburante che viene assoggettato a imposta con aliquota paria a 403,22 euro per mille litri. Sono modificate le norme sul deposito e sulla circolazione di prodotti energetici assoggettati ad accisa. 

Il provvedimento prevede tra le altre cose anche il finanziamento, per l'anno 2016, del Fondo sociale per occupazione e formazione nella misura di 592,6 milioni di euro, il finanziamento fino al 31 dicembre 2016 di euro 17.388.000 per la partecipazione di personale militare all'operazione di supporto sanitario in Libia – operazione "Ippocrate", l'autorizzazione alla spesa di 320 milioni per l'anno 2016 e 400 milioni per il 2018 quale contributo al Contratto di programma della società Rete Ferroviaria Italiana (RFI S.p.A.). E ancora. Il decreto fissa un contributo straordinario, nel limite di 600 milioni di euro per l'anno 2016, alla Regione Campania per far fronte ai propri debiti nei confronti della società di trasporto regionale ferroviario Ente Autonomo Volturno - EAV s.r.l., un contributo straordinario di 90 milioni di euro per l'anno 2016 alla Regione Molise per il trasporto pubblico regionale e il finanziamento di 600 milioni di euro per l'anno 2016 per le spese inerenti l'attivazione, la locazione, la gestione dei centri di accoglienza per stranieri, il rifinanziamento del Fondo PMI per 895 milioni di euro per l'anno 2016 e misure per la promozione e lo sviluppo dell'agroalimentare, anche ai fini dell'accesso al credito delle imprese agricole e il potenziamento del tax credit per il cinema e l'audiovisivo. 

Rosamaria Freda
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