07/03/2014 - 15:02

'Ibisco, un fiore per l'Africa', nuovo villaggio e più diritti per le donne

L’8 marzo torna “Ibisco, un fiore per l’Africa”. Si rinnova la collaborazione tra Green Cross Italia e L’Erbolario per la campagna a sostegno delle comunità in Senegal “Freddas - Terre di Confine”.
Un nuovo villaggio e più diritti per le donne in Senegal.

Khady, una giovane mamma senegalese, si oppone al matrimonio combinato della figlia, di appena 13 anni. E vince. Un’altra madre, Raya, autorizza le nozze della sua ragazza di 15 anni. Ma a un patto: che possa continuare gli studi. Sono le prime vittorie ottenute dalla campagna “Ibisco, un fiore per l’Africa”, promossa da Green Cross Italia e L’Erbolario che l’8 marzo, in occasione della Giornata internazionale della donna, danno il via al secondo anno di collaborazione a sostegno del progetto “Freddas - Terre di Confine” in Senegal.

L’obiettivo dell’Ong è realizzare, nel corso di tre anni di attività co-finanziati dalla Cooperazione italiana allo Sviluppo del Ministero degli Affari Esteri, un modello di gestione sostenibile delle risorse per le popolazioni che vivono nella valle del fiume Senegal, favorendo principalmente le donne. Il progetto prevede la preparazione, l’irrigazione e la coltivazione di terreni nei villaggi di Gouriki Samba Diom, nella regione di Matam, e di Bokhol, nella regione di Saint Louis, seguendo i dettami della sostenibilità ambientale. Grazie all’utilizzo delle tecniche di irrigazione “goccia a goccia” e all’uso di fonti rinnovabili sarà possibile assicurare cibo e sostentamento a più di 2.000 bambini e alle loro famiglie.

Nodo centrale è il ruolo della donna, non più secondario, ma attivo e “imprenditoriale”: le donne che vivono nelle due aree rurali ora non solo hanno la possibilità di lavorare la propria terra, ma anche di ricoprire posizioni decisionali all’interno del progetto. Una condizione che può facilitare il cammino verso l’emancipazione e il riscatto e permettere loro di trovare il coraggio per opporsi a matrimoni precoci, che tolgono alle bambine ogni opportunità di una vita migliore. Fra gli impegni concreti del progetto, l’intensa attività di dialogo e sensibilizzazione rivolta alle comunità locali, che ha portato due madri a schierarsi contro quelle strutture patriarcali che volevano negare i diritti delle proprie figlie.

L’Erbolario lo scorso anno ha attivamente supportato Green Cross Italia, contribuendo a rendere fertili 400.000 mq di terreno nel villaggio di Gouriki Samba Diom. Nel 2014 l’impegno dell’azienda fitocosmetica prosegue grazie al rafforzamento della linea di prodotti “Ibisco, un fiore per l’Africa” dedicata al progetto, che aiuterà Green Cross nel suo lavoro a beneficio della comunità di Bokhol. L’area di intervento questa volta comprenderà 250.000 metri quadrati, di cui 200.000 saranno dedicati alle coltivazioni e 50.000 riservati alle tecnologie e ai servizi.

Un contributo importante, che si arricchisce quotidianamente anche dell’entusiasmo e della grande mobilitazione delle oltre 500 beneficiarie del progetto Freddas, e che per l’8 marzo offre un messaggio positivo a tutte le donne del mondo. «Ogni donna ha diritto alla dignità, che è intrinseca a ogni essere umano - dichiara il presidente di Green Cross Italia Elio Pacilio -; ogni bambina ha il diritto di vivere in un ambiente protetto, frequentare i suoi coetanei, vivere l’età dei giochi e non quella degli obblighi matrimoniali. Come per le figlie di Khady e Raya, speriamo che grazie al nostro progetto e al sostegno di L’Erbolario, molte più ragazze possano completare gli studi e diventare donne più consapevoli. Solo così potranno avere migliori opportunità di lavoro ed essere madri in grado di provvedere alla crescita sana dei loro figli, contribuendo al benessere di tutta la comunità».
Andrea Pietrarota
Direttore Responsabile