01/12/2015 - 16:55

I rifiuti destinati ad essere distrutti contribuiscono a costruire un'edilizia "verde"

Giovedì 3 dicembre, a Brindisi, a Palazzo Granafei - Nervegna, in Via Duomo 20, a partire dalle 9.15, il Consorzio CETMA - Engineering, Design & Materials Technologies Center - polo di eccellenza del territorio nel settore dell'industria della ricerca (sito presso la "Cittadella della Ricerca" di Brindisi), e NTUA - National Technical University of Athens - presenteranno gli esiti dei principali progetti sostenuti dall'Unione Europea (nella cornice di FP7 e Horizon 2020) nel campo dell'efficienza energetica in edilizia.
I risultati saranno resi noti nell'ambito del workshop "Towards greener and more energy efficient buildings: novel construction materials and processes". Tra gli altri, saranno illustrati gli esiti del progetto SUS-CON (SUStainable, innovative and energy-efficient CONcrete, based on the integration of all-waste materials), che terminerà proprio nel corrente mese di dicembre dopo quattro anni di attività, e di cui il CETMA è coordinatore. SUS-CON ha coinvolto complessivamente 16 partner, tra centri di ricerca, atenei e aziende, espressione di 10 nazioni diverse (Italia, Grecia, Spagna, Germania, Paesi Bassi, Turchia, Portogallo, Romania, Gran Bretagna, Taiwan).

Nel dettaglio, SUS-CON ha avuto come principale finalità lo sviluppo di nuove tecnologie per l'integrazione di rifiuti (cosiddette "materie prime seconde") nel processo di produzione del calcestruzzo, sviluppando componenti per l'edilizia a elevata efficienza energetica, come blocchi e pannelli, realizzati al 100% con materiali riciclati (ottenuti a partire da materiali altrimenti destinati alla discarica come plastiche miste provenienti dallo scarto della selezione dei rifiuti solidi urbani, pneumatici a fine vita, schiume di poliuretano recuperate da frigoriferi dismessi ed elementi derivanti da apparecchiature elettriche ed elettroniche), sia sul fronte dei leganti che sul versante degli aggregati.
Tommaso Tautonico
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