26/01/2022 - 18:15

Green fashion. La conceria Superior diventa Carbon Neutral

Moda sostenibile e decarbonizzazione

Continua il percorso di miglioramento della sostenibilità ambientale dei Superior, l'azienda toscana, eccellenza nel settore delle pelli di lusso per l’Alta Moda, che alza il tiro puntando alla Carbon Neutrality.
Conceria Superior: Esposizione Pelli - Lineapelle
Superior è la prima conceria certificata Carbon Neutral.

Da gennaio 2022 Superior, azienda toscana fondata nel 1962 che opera da oltre 50 anni nel settore delle pelli di lusso per l’Alta Moda, è la prima conceria al mondo a poter vantare la certificazione Carbon Neutral.

Continua concretamente il percorso di miglioramento della sostenibilità ambientale dell’azienda toscana eccellenza del settore, che, oltre all’implementazione di soluzioni tecniche per ridurre l’impatto ambientale grazie anche a collaborazioni speciali con la Normale di Pisa, con il Polo Tecnologico di Navacchio, alza il tiro puntando alla Carbon Neutrality, e lo fa prima di qualsiasi altra conceria, sottolineando ancora una volta la propria eccellenza e lungimiranza in ambito green.

“La mia visione da imprenditore è stata quella di creare un equilibrio tra i benefici a medio e lungo termine, garantiti da progetti di innovazione industriale ed efficientamento energetico, con l’investimento in Carbon Credits per la neutralizzazione delle emissioni, efficaci sin da subito” spiega Stefano Caponi, AD. Superior Spa.

Dopo aver calcolato le proprie emissioni di gas serra tramite la Carbon Footprint Analysis e promosso uno studio di fattibilità per ridurle, particolarmente ottimizzando l’uso di energia, la conceria è diventata la prima nel mondo a compensare le emissioni attraverso l’utilizzo di crediti di carbonio certificati Verified Carbon Standard (VCS), principale Standard internazionale.

I crediti certificati supportano il progetto forestale Fazenda Nascente do Luar sviluppato nel bioma Cerrado (in portoghese “chiuso”, “inaccessibile”), la savana tropicale più ricca in biodiversità al mondo, localizzata nello stato del Mato Grosso do Sul in Brasile, una regione dove l'allevamento intensivo e l'agricoltura insostenibile hanno causato prima la deforestazione, poi la degradazione del suolo di vaste aree che prima erano coperte da una densa savana tropicale. Ad oggi, la regione del Cerrado copre il 21% del territorio brasiliano. Purtroppo, solo meno del 3% di quest'area è effettivamente protetta dalla legge, la sua copertura vegetale è frammentata e consiste in macchie di savana degradata, separate da pascoli improduttivi utilizzati per il pascolo del bestiame. Il progetto di riforestazione FNL ha portato alla nascita di un nuovo tipo di paesaggio, caratterizzato da un mosaico composto da foresta naturale e foresta piantata, in cui le aree riforestate permettono la riconnessione della savana naturale, fungendo da veri e propri corridoi biologici, permettendo una rapida copertura del suolo con la formazione di nuova materia organica che arricchisce il terreno.

Questo progetto forestale prevede un approccio unico: integrare la riforestazione dell’area con il ripristino e la conservazione della foresta nativa, generando al contempo benefici ambientali, sociali e alla biodiversità.

Ambientali: la specie arborea selezionata è caratterizzata da una straordinaria efficienza nel sequestro di CO2 e nella produzione di ossigeno;

Sociali: il progetto forestale produce molteplici posti di lavoro per le comunità locali, offrendo ai lavoratori significativi benefici economici, formazione e migliore qualità di vita;

Biodiversità: il ripristino e la protezione della foresta nativa ricreano un ecosistema favorevole per la fauna locale (comprese le specie a rischio che vi ritrovano cibo e rifugio).

Il percorso per raggiungere la Carbon Neutrality è in linea con gli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) definiti nell’Agenda 2030 dell’ONU e dall’Accordo di Parigi.

Superior sta collaborando con agenzie di consulenza specializzate per rinnovare l'analisi della Life Cycle Analysis (LCA) che potrà fornire un’idea aggiornata dell'impatto dell’attività in termini di emissioni di carbonio equivalente. A fronte dei risultati ottenuti, verrà sviluppato un progetto "Road Map to Carbon Neutrality", finalizzato all'individuazione di migliorie tecniche e di processo per ottimizzare le nostre attività e di conseguenza diminuire le nostre emissioni. 

Andrea Pietrarota
Direttore Responsabile
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