01/01/2013 - 01:00

Green Economy: Aran Cucine, "Pensare all'ambiente e far crescere il business"

Quando ci capita di parlare alle piccole e medie aziende di riduzione dell'impatto ambientale e di quanto questo comportamento responsabile, oltre ad essere un obbligo può trasformarsi anche in opportunità di business, spesso le reazioni sono di scetticismo e di scarsa convinzione. Per questo abbiamo deciso di raccontarvi, in questo spazio, delle esperienze positive e di intervistare degli imprenditori che hanno imboccato la strada della sostenibilità con un conseguente successo del business.
In questo articolo abbiamo intervistato la dott.sa Erika Rastelli, responsabile marketing di Aran Cucine, azienda leader dell'esportazioni di cucine italiane all'estero e tra le prime aziende italiane nella progettazione e distribuzione di cucine e mobili per ufficio che ha partecipato al convegno GREEN BRAND 2011. Ecco le sue risposte alle domande di Alternativasostenibile.

Aran cucine è stata una delle prime aziende a pensare all'ambiente, cosa vi ha spinto a farlo?
La grande sfida di Aran è quella di migliorare la qualità della vita delle persone in cucina attraverso la continua e instancabile introduzione di innovazioni significative e sostenibili.

La vostra azienda è particolarmente sviluppata nei mercati esteri, siete presenti in 120 paesi nei 5 continenti, notate una differenza sulla sensibilità dei clienti verso l'ambiente all'estero rispetto a quelli italiani?
Sicuramente si sta estendendo un mercato di giovani consumatori sempre più disponibili verso mobili ed elettrodomestici di design e green per la cucina; dopo il fattore estetico si riserva molta attenzione alle caratteristiche ecocompatibili del mobile, soprattutto all'estero.

Aran Cucine rappresenta una realtà di successo, quanto l'attenzione all'ambiente ed il pensare soluzioni green è parte integrante e forse determinante di questo successo?
La sostenibilità è un elemento chiave nello sviluppo della nostra azienda. Sul fronte interno l'azienda gestisce il rapporto tra business e impatto ambientale attraverso l'analisi di indicatori quali i consumi di energia, gli acquisti, il riciclo, il riutilizzo di materiali. Verso l'esterno, nell'ottica di un business responsabile, la vocazione territoriale si riflette nella politica ambientale, sia nei rapporti coi fornitori che con i clienti.

Quali sono in concreto gli accorgimenti e le certificazioni che avete messo in pista nel rispetto dell'ambiente e quali conseguenze hanno avuto?
Da tempo Aran ha intrapreso un percorso per implementare un sistema di gestione ambientale basato sulla normativa internazionale ISO 14001 garantendo, oltre al rispetto della normativa ambientale vigente, una sempre crescente attenzione alla salvaguardia della natura ed in particolare alla gestione di risorse energetiche, risorse naturali, rifiuti, emissioni atmosferiche. Con la certificazione FSC (Forest Stewardship Council) l'azienda, oltre a migliorare la propria gestione aziendale e a contribuire alla salvaguardia della natura, dimostra il proprio impegno imprenditoriale verso l'ambiente e la tutela dei valori etici e sociali delle comunità che vivono nelle foreste. L'azienda ha inoltre definito un piano strategico che prevede il miglioramento dell'efficienza energetica all'interno dei propri siti produttivi, l'incremento dell'uso di fonti di energia rinnovabile, in particolare ha montato 4.000 pannelli fotovoltaici.

Da dove è nata l'idea di produrre cucine e mobili "green" e quale riscontro avete rilevato da parte del mercato?
La visione sostenibile della nostra azienda orienta ad un futuro migliore per noi e per il nostro pianeta. Occorre innanzitutto essere innovativi dentro l'azienda, parlando di efficienza energetica e rendendo sempre più responsabile l'uso delle risorse. Contenuti che, dopo essere stati sviluppati all'interno, devono essere comunicati al grande pubblico dei nostri rivenditori, molto attenti, e dei consumatori finali. La consapevolezza di consumatore e cittadino del mondo sarebbe auspicabile coincidesse.

Qual è la vostra prossima sfida a sostegno dell'ambiente?
I certificati più importanti sono quelli che non possediamo ancora, e ottenendoli si darebbe un segnale di attenzione alla persona, alla qualità dei processi produttivi, alla trasparenza e all'adozione di comportamenti socialmente responsabili.

Cosa si sente di consigliare ad un piccolo imprenditore che non ritiene ancora che l'ambiente faccia parte delle sue priorità?
Abbiamo compreso l'importanza di implementare strategie di sostenibilità abbinate allo sviluppo tecnologico e all'innovazione. Il nostro impegno nel green è un segnale forte di come stia formandosi una comunità di investitori professionali e di aziende all'avanguardia pronte ad ascoltare ed investire in idee innovative e vincenti.

E' da esperienze di successo come questa che si può attingere molto per migliorare il mondo che ci circonda e per affrontare il futuro delle imprese in modo sostenibile ed al tempo stesso innovativo.

(autore: Eliana Savino - www.elianasavino.it)
Riccardo Bandello
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