30/01/2013 - 12:01

"Grafene" e "Cervello umano", le tecnologie future

Il più grande premio di eccellenza nella storia della ricerca vinto dai progetti "Grafene" e "Cervello umano", mentre continua la battaglia per un finanziamento adeguato delle scienze
La Commissione europea ha annunciato i vincitori di un concorso del valore di miliardi di euro nel quadro delle Tecnologie emergenti e future (TEF). Le iniziative vincitrici "Grafene" e "Cervello umano" riceveranno ciascuna un miliardo di euro per svolgere dieci anni di ricerca di importanza mondiale al crocevia tra scienza e tecnologia. Ciascuna iniziativa coinvolge ricercatori di almeno quindici Stati membri dell'UE e quasi 200 istituti di ricerca. Il progetto "Grafene" esplorerà e sfrutterà le proprietà uniche di un materiale rivoluzionario a base di carbonio. Il grafene è una combinazione straordinaria di proprietà fisiche e chimiche: è il materiale più sottile, è un conduttore di elettricità migliore del rame, è 100-300 volte più resistente dell'acciaio ed possiede proprietà ottiche straordinarie. L'uso del grafene è stato reso possibile dai ricercatori europei nel 2004, e tale sostanza è destinata a divenire il materiale miracoloso del XXI secolo, come lo furono le materie plastiche nel XX, sostituendo in particolare il silicio per i prodotti TIC.

Il progetto "Cervello umano" creerà il più grande dispositivo sperimentale a livello mondiale per elaborare il modello di cervello umano più dettagliato allo scopo di studiarne il funzionamento e per sviluppare trattamenti personalizzati di malattie neurologiche e patologie affini. Questa ricerca getta le fondamenta scientifiche e tecniche per un progresso della medicina che potrebbe migliorare considerevolmente la qualità di vita di milioni di cittadini europei. La Commissione europea, mediante i suoi programmi di finanziamento della ricerca e dell'innovazione, sosterrà "Grafene" e "Cervello umano" in quanto "iniziative faro" delle TEF per oltre 10 anni I programmi quadro di ricerca dell'UE, in particolare il programma Orizzonte 2020 (2014-2020) che è attualmente in fase di negoziato al Parlamento europeo e al Consiglio, forniranno finanziamenti continuativi per tutta la durata del progetto.

Neelie Kroes, Vicepresidente della Commissione europea, ha dichiarato: "La posizione dell'Europa come superpotenza nel campo della conoscenza dipende dalle sue capacità di concepire l'inconcepibile e di sfruttare le idee migliori. Questa ricompensa miliardaria premia scoperte scientifiche europee e dimostra che grazie alla nostra ambizione l'Europa è oggi teatro della ricerca scientifica ai più alti livelli. Per garantire la competitività dell'Europa e far sì che rimanga una sede di eccellenza scientifica, i governi dell'UE devono accordarsi su un bilancio ambizioso per il programma Orizzonte 2020 nelle settimane a venire." Il progetto "Grafene" è diretto dal professor Jari Kinaret, dell'Università di Chalmers, in Svezia. Vi partecipano più di 100 gruppi di ricerca, con 136 ricercatori principali, tra cui quattro vincitori del premio Nobel. Il progetto "Cervello umano" raggruppa scienziati provenienti da 87 istituzioni ed è diretto dal professor Henry Markram dell'École polytechnique fédérale di Losanna.

Il futuro dell'informatica e della scienza sarà improntato alla collaborazione. Il programma di iniziative faro TEF costituisce un'iniziativa a livello mondiale in tal senso. La competizione ha incoraggiato la collaborazione su una nuova scala e durata. Invece degli abituali cicli di finanziamento di 2-4 anni, la durata di 10 anni e il considerevole incentivo finanziario hanno portato il livello della ricerca scientifica nelle proposte di progetto a un livello molto più elevato, che offrirà all'Europa maggiori vantaggi a lungo termine, comprese nuove tecnologie e innovazioni più rapide.
Tommaso Tautonico
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