01/01/2013 - 01:00

Grafene: applicazioni energetiche

I laboratori dell’Unità Tecnica Tecnologie dei Materiali del Centro Ricerche ENEA della Casaccia stanno sperimentando nuove proprietà del grafene, l'innovativo materiale che ha portato il Nobel per la fisica ai suoi scopritori, Andre Geim e Konstantin Novoselov.
 
Il grafene, infatti, sembra adatto a sostituire materie prime in esaurimento o di difficile reperibilità, con enormi potenzialità nell’ambito di uno sviluppo tecnologico sostenibile.
Gli ultimi studi dell’ENEA si stanno focalizzando proprio sulle proprietà elettrocatalitiche di fogli grafenici opportunamente drogati per aumentarne la conducibilità in modo che possano essere utilizzati in sostituzione del platino nelle celle a combustibile,  premettendo così una notevole riduzione dei costi a fronte, però, di alte prestazioni.
Questi nuovi materiali basati sul grafene (nanomateriali a base di carbonio costituiti dalla combinazione di singoli piani atomici di grafite) possono essere impiegati, tra l'altro,per  immagazzinare idrogeno, nelle celle a combustibile o, ancora, nel fotovoltaico di terza generazione.  
Lisa Zillio
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