04/02/2020 - 18:28

Giornata nazionale di prevenzione dello spreco alimentare: 5 ricette per riciclare gli scarti di cibo

In occasione della Giornata Nazionale di prevenzione dello spreco alimentare che si tiene il 5 febbraio, la Fondazione Bonduelle propone 5 ricette “antispreco” firmate Riciblog, il blog nato per ispirare gli utenti nella scoperta del gusto di non sprecare cibo e risorse. Preparazioni semplici e gustose con un risvolto green. Per salvare il portafogli e l’ambiente. 

 

Giornata nazionale di prevenzione dello spreco alimentare

La Fondazione Bonduelle ha scelto la data del 5 febbraio, in cui si celebra la Giornata Nazionale di prevenzione dello spreco alimentare, per proporre 5 ricette “antispreco” firmate Riciblog, il blog nato per ispirare gli utenti nella scoperta del gusto di non sprecare cibo e risorse. Preparazioni semplici e gustose con un risvolto green. Per salvare il portafogli e l’ambiente.  Secondo l’annuale rapporto dell’osservatorio realizzato da Last Minute Market e SWG il valore del totale del cibo che gettiamo è pari allo 0,88% del Pil. In particolare, ogni settimana in Italia lo spreco alimentare è di circa 700 grammipro capite, per un valore di 3,76 euro settimanali e quasi 200 euro annui che vengono buttati nell’immondizia da ognuno di noi.

“Con questa originale iniziativa, La Fondazione Bonduelle intende contribuire alla diffusione di stili di vita e di consumo sani e sostenibili inserendosi in un dibattito particolarmente sentito nel nostro Paese qual è quello sullo spreco alimentare” - afferma Federica Barabino, Responsabile della Louis Bonduelle Foundation per l’Italia – “Per questo abbiamo creato un blog che informi e stimoli la voglia di sperimentare degli utenti, ma soprattutto mostri il lato semplice, piacevole e arricchente di non sprecare.”

Ecco quindi 5 ricette semplici ed originali da sperimentare nella propria cucina:

- Torta di riso avanzato con mele e uvetta

Il riso bollito avanzato è un validissimo alleato per i nostri piatti green e si presta in particolare per le preparazioni di dolci. Questa torta di riso è semplice e veloce da realizzare ma soprattutto permette di fare a meno della farina, lievito e burro, ingredienti tipici delle torte. Dolcema non troppo, adatta a essere consumata a merenda o anche a colazione, perfetta per grandi e piccini.

Ingredienti
Riso bollito avanzato (circa 200 gr), due tuorli, zucchero di canna (80 gr), yogurt (150 gr, cioè un vasetto monoporzione), due o tre mele (meglio se Golden), una manciata di uvetta (da far rivenire in acqua tiepida). Consigliato l’utilizzo di una teglia rotonda con il bordo apribile.

Preparazione
·    Frullare il riso con le uova, lo zucchero, lo yogurt, quindi inserire l’uvetta e poi le mele, preventivamente sbucciate e tagliate a fette sottili. 
·    Infornare a 200 gradi per 30-40 minuti.   

Consigli
Una torta di riso avanzato di questo tipo si presta a tantissime varianti. La ricetta può essere, ad esempio, arricchita con frutta secca: ottimi i pinoli e i gherigli di noci spezzettati. Si può anche aggiungere nell’impasto qualche prugna secca.

- Insalata di patate lesse con salsa allo zafferano

Spesso cuciniamo troppe patate. Ecco quindi un suggerimento per “riciclare” in modo semplice e creativo le patate lesse avanzate: basta aggiungere un tocco di zafferano e avremo un piatto originale e raffinato. 

Ingredienti
5/6 patate bollite di taglia media avanzate dal giorno prima, 2 Scalogni, 1 noce di burro, 250 ml di panna, 1 bustina di zafferano, sale e pepe.

Preparazione
·    Affettare sottilmente lo scalogno e rosolarlo per 4-5 minuti in una padella con il burro.
·    Aggiungere la panna, regoliamo di sale e pepe e cuocere 2-3 minuti a fiamma bassa.
·    Filtrare attraverso un colino a maglie fini la salsa, in modo da trattenere la polpa dello scalogno.
·    Aggiungere lo zafferano e mescolarlo bene.
·    Tagliare a pezzettoni le patate bollite e condirle con abbondante salsa allo zafferano.

Consigli
Questa ricetta può essere arricchita a piacimento aggiungendo gli ingredienti che ci piacciono di più. Le patate infatti sono la base delle cosiddette “insalatone”. Via libera allora a uova sode, pollo o polpo, fagiolini, etc.

- Ricetta di plumcake con banane mature e cioccolato

Le banane maturano in fretta e quando assumono delle macchie nere spesso ci chiediamo se siano ancora buone da mangiare. La colpa delle macchie è l’etilene, un ormone vegetale auto-prodotto dalla banana. Ma non bisogna preoccuparsi se le banane perdono in fretta il loro giallo acceso e il loro turgore: anche se macchiate di nero e più morbide sono ugualmente buone, anzi sono più dolci e digeribili. Ma, se proprio non ci piacciono crude, possiamo sempre utilizzarle per fare un bel plumcake da consumare a colazione, una ricetta molto facile, che riscuote sempre gran successo. Un’ottima idea per riciclare quelle banane macchiate che nessuno vuole più e restano nella fruttiera per giorni fino al momento del loro completo annerimento. Basta schiacciarle con una forchetta e diventano l’ingrediente principale di un dolce da fare al volo: 20 minuti di preparazione e 40/45 minuti di cottura.

Ingredienti
2 banane (anche annerite), 150 gr di zucchero, 200 gr di farina, 2 uova grandi (o 3 piccole), 80 gr di burro e 1 tazzina dia caffè di olio (metà e metà per renderlo forse un po’ meno soffice ma più leggero), 120 gr di cioccolato fondente tritato e 1 bustina scarsa di lievito per dolci. 

Preparazione
·    Schiacciare bene le banane in un piatto con i rebbi della forchetta.
·    Rompere le uova in una ciotola e sbatterle bene con lo zucchero. Quando saranno bianche e schiumose aggiungere il burro fuso e l’olio. Girare ancora e aggiungere le banane in ‘pappa’. E girare nuovamente.
·    Cominciare ad aggiungere la farina poco a poco, continuando a girare l’impasto. Una volta ottenuta una crema fluida e omogenea, aggiunger anche il cioccolato tritato. E infine amalgamare con cura anche il lievito setacciato.

·    Ungere con del burro uno stampo da plumcake, infarinarlo leggermente e riempirlo con il composto preparato.
·    Mettere in forno caldo a 180° e lasciar cuocere per 45 minuti circa, quando si vede che la superficie inizia ad abbronzarsi uniformemente.

Mini tortini gustosi con gli scarti dei cipollotti

Con i gambi dei cipollottisi possono preparare dei mini tortini soffici soffici, utilizzando anche i resti di qualche salume rimasto in frigo. In questa ricetta si utilizzano tre fette di speck e una fetta di mortadella, ma anche il salame e il prosciutto (cotto o crudo) vanno bene. Insomma, si può utilizzare ciò che si ha.
Facili e veloci da preparare, sono ottimi come stuzzichini da aperitivo, per uno spuntino o come antipasto. Ecco gli ingredienti e come procedere.

Ingredienti
I gambi di tre cipollotti, 3 fette di speck, 1 fetta di mortadella, 3 cucchiai di olio di oliva, 1 uovo, 1 vasetto di yogurt bianco intero, 3 cucchiai di parmigiano o di grana, acqua, sale, 6 vaschette in alluminio.

Preparazione
·    Pulire e lavare i gambi dei cipollotti, scartando eventuali parti secche. Tagliare i gambi a rondelle sottili quindi versateli in una padella con tre cucchiai d’olio d’oliva e un po’ d’acqua. 
·    Far appassire a fuoco lento (ci vogliono circa 20 minuti). Quando le rondelle si saranno ammorbidite, salarle (poco perché i salumi sono già molto saporiti) e fare raffreddare.
·    Nel frattempo, preriscaldare il forno a 180°.
·    Tritare grossolanamente le fette di speck e la mortadella, aiutandosi magari con una mezzaluna.
·    Appena i cipollotti si saranno raffreddati, metterli in una ciotola e aggiungere i salumi tritati, lo yogurt, il parmigiano (o grana) e l’uovo intero.
·    Mescolare bene tutti gli ingredienti. Quindi, con un cucchiaio riempire a metà le vaschette con il composto e infornare per circa 30 minuti.
·    Prima di estrarre i tortini dal forno, verificare con uno stuzzicadenti che siano ben cotti e che abbiano un colore dorato.

- Vellutata scarti di asparagi

Chi ama le vellutate può provare a prepararne una con gli scarti dell’asparago e qualche altra verdura aromatizzando poi con spezie o erbe aromatiche. Ottima gustata bollente durante i gelidi inverni, ma saporita anche durante la bella stagione, questa vellutata può anche essere consumate fresca o a temperatura ambiente. Ecco un suggerimento di abbinamento green – se ne possono provare altri anche in base a ciò che si ha in casa – e il procedimento.

Ingredienti 
La parte di scarto (circa 10 cm) dei gambi di 400 grammi di asparagi, due patate, uno o due cipolle o qualche cipollotto (in questo caso si inserirà anche il gambo), un paio di zucchine, olio, sale, pepe, peperoncino quanto basta.

Cosa serve
Una casseruola di medie dimensioni, un bamix e un cucchiaio di legno

Preparazione
·    La parte di scarto dell’asparago deve essere ben lavata (attenzione, e quella che rimane più vicina alla terra, spesso è necessario uno spazzolino per pulirla come si deve), e sbucciata (con un pelapatate è più semplice). Per cucinarla più in fretta è consigliabile tagliare i pezzi di gambo a metà in senso longitudinale. Anche le altre verdure vanno ben lavate e/o sbucciate e tagliate a pezzi.
·    Scaldare due o tre cucchiai d’olio nella casseruola con peperoncino tritato (qb), quindi si inseriscono i gambi dell’asparago, la patata e la cipolla. Lasciare andare per qualche minuto girando qualche volta il tutto con il cucchiaio di legno, quindi coprire con acqua preventivamente portata a bollitura (circa mezzo litro), aggiungere un cucchiaino di preparato per brodo vegetale, meglio se bio, meglio ancora se preparato in casa con gli scarti della propria vettura, coprire e lasciare andare sino a che gli ingredienti si sono ammorbiditi.
·    A quel punto aggiungere le zucchine, verdura che ha bisogno di meno tempo per cuocere e che sarebbe un peccato strabollire insieme al resto. Altri cinque minuti o poco più sono sufficienti.
·    Quindi spegnere il fuoco (dopo aver verificato se la verdura è pronta per essere frullata). Quindi si interviene con il bamix. Volendo rendere ancor più cremoso il tutto si può aggiungere qualche cucchiaio di panna vegetale (facoltativa). 
·    La vellutata si serve anche fredda condita con un giro d’olio evo. Può anche essere arricchita con un trito fresco di erbe aromatiche e/o una manciata di semi misti.

Marilisa Romagno
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