11/04/2017 - 10:53

G7 Energia: gli Usa rivedono la posizione sul cambiamento climatico

Domenica e lunedì Roma ha ospitato il G7 Energia che si è concluso però senza una dichiarazione congiunta dei sette ministri. Gli Usa sono in una fase di revisione della propria politica energetica.
L'annuncio arriva direttamente dal "padrone" di casa, il Ministro dello Sviluppo Economico Calenda al termine del G7 Energia: "Non è stato possibile firmare una dichiarazione congiunta su tutti i punti dal momento che l'amministrazione Usa si trova in un processo di revisione". Il riferimento alla politica energetica è chiaro così come lo è la posizione della nuova amministrazione rispetto al tema del cambiamento climatico e all'accordo di Parigi.

Il Ministro Calenda dichiara che non c'è stata nessuna frizione con gli Usa dovuta alla posizione dell'amministrazione Trump sui cambiamenti climatici, anzi c'è stato un confronto aperto che ha toccato diversi temi: "Con l'amministrazione Usa c'è stato un dibattito molto costruttivo e non c'è stato nessun tipo di frizione. Rispettiamo il fatto che gli Stati Uniti stanno rianalizzando la propria posizione. In qualità di presidente del G7 l'Italia è impegnata a trovare un terreno comune e a mettere in evidenza ciò che ci tiene uniti".

Molti i temi su cui i sette paesi sono d'accordo, dal sostenere la sicurezza energetica dell'Ucraina all'importante ruolo che il Gnl avrà in futuro, passando per la cibersicurezza. Nonostante lo stop degli Stati Uniti sull'impegno preso durante la COP21 di Parigi, i membri del G7 hanno confermato la volontà di mantenere gli impegni presi in favore del clima. I prossimi incontri del G7 di Taormina e del G7 Ambiente di Bologna saranno cruciali per capire se c'è la volontà dell'amministrazione Trump di contribuire seriamente alla lotta ai cambiamenti climatici.
Tommaso Tautonico
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