31/01/2019 - 18:25

Food waste: 800 mila ton di ortofrutta salvate da spreco con il packaging smart Attivo Bestack

In occasione della Giornata nazionale di Prevenzione dello Spreco alimentare, che si celebra in tutta Italia il 5 febbraio 2019 fra le best practices proposte durante gli incontri per celebrare questa giornata c’è l’imballaggio Attivo di Bestack, il packaging smart che allunga la vita di frutta e verdura e riduce gli sprechi.

packaging smart

Ogni anno nella grande distribuzione vengono sprecati 9,5 chilogrammi di cibo per ogni metro quadro di superficie di vendita negli ipermercati e ben 18,8 kg al metro quadro nei supermercati. Frutta e verdura sono i cibi in testa alla classifica dello spreco lungo la filiera, ma anche a casa del consumatore, dove la quantità di cibo che finisce nella spazzatura ammonta in un anno a 36 chili pro capite. Sono numeri che fanno riflettere quelli veicolati dalla campagna Spreco Zero di Last Minute Market in occasione della sesta Giornata nazionale di Prevenzione dello Spreco alimentare, che si celebra in tutta Italia il 5 febbraio 2019, promossa dal Ministero dell’Ambiente con la campagna Spreco Zero (www.sprecozero.it) insieme all’Università di Bologna - Distal(Dipartimento Scienze e Tecnologie Agroalimentari) attraverso il progetto 60SeiZERO.

Anche Bestack, il consorzio dei produttori italiani di imballaggi in cartone ondulato per ortofrutta, celebra questa importante ricorrenza- che pone l’accento sull’importanza di consumi sostenibili e di pratiche più virtuose nella filiera distributiva - partecipando alle iniziative ufficiali della giornata contro il food waste che si tengono nella Capitale il 4 e 5 febbraio. In particolare il consorzio sarà a Roma lunedì 4 febbraio per partecipare all’incontro “Growing best practices- Coltivare buone pratiche” in programma alle 10.30 presso la sede della FAO. Un panel, condotto da Massimo Cirri, autore e voce di “Caterpillar” su Rai Radio2, durante il quale sarà presentata una carrellata di buone pratiche illustrate da enti pubblici, aziende, scuole, cittadini.

Fra queste best practices c’è l’imballaggio Attivo di Bestack, il packaging smart che allunga la vita di frutta e verdura e riduce gli sprechi, messo a punto insieme all’Università di Bologna, nello specifico dal team del Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agroalimentari guidato dalla prof.ssa Rosalba Lanciotti. Grazie a un innovativo brevetto, frutto di sette anni di studi e ricerche, questo imballaggio in cartone ondulato di ultima generazione è pre-sanificato e più sicuro, consente di conservare la qualità dei prodotti ortofrutticoli per più tempo e riduce in modo significativo gli sprechi.  Considerano il consumo di frutta e verdura in Italia, si parla di 800 mila tonnellate di prodotti ortofrutticoli che ogni anno potrebbero evitare di finire nella spazzatura.

Le caratteristiche che rendono l’imballaggio Bestack uno strumento attivo - come suggerisce il nome stesso - contro lo spreco, sono date dal processo produttivo brevettato dall’Università di Bologna. Con apposite tecnologie viene nebulizzata nel cartone ondulato degli imballaggi una miscela di estratti di componenti di olii essenziali 100% naturali, che svolgono un’azione antimicrobica e regolatrice e posticipano i processi di marcescenza di frutta e verdura, allungando la shelf-life dei prodotti stessi. Questa innovazione permette di ridurre significativamente gli scarti dalla produzione al consumo, con percentuali di contenimento dello spreco superiori al 10% a seconda di prodotti e stagionalità.

Delle caratteristiche uniche dell’imballaggio Attivo e dei test effettuati in questi anni su diversi prodotti ortofrutticoli - che confermano i benefici di questo packaging anti-spreco dal campo ai banchi del supermercato, fino a casa del consumatore - ne parlerà lunedì 4 febbraio a Roma il direttore di Bestack Claudio Dall’Agata, fra i relatori del panel condotto da Massimo Cirri.

“Chi si occupa di imballaggi, specie se per prodotti alimentari, oltre a tenere conto del proprio specifico ambito deve tenere in stretta considerazione anche le ripercussionie la frutta buona per più tempo, più igienica e con meno sprechi. Tutte premesse per contribuire a consumare più frutta e verdura, avere s sul prodotto contenuto.- dichiara Claudio Dall’Agata -L’imballaggio Attivo in cartone ondulato di Bestack mantientili di vita più salutari e sostenibili e aumentare la redditività della filiera ortofrutticola, un comparto importante per il nostro Paese e per il relativo indotto”. Bestack con l’imballaggio Attivo nel 2018 ha vinto per la categoria imprese il Premio Vivere a Spreco Zero di Last Minute Market, assegnato ogni anno alle realtà più virtuose e innovative in Italia nella lotta contro il foodwaste.

Marilisa Romagno
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