12/10/2016 - 13:23

Energia: picco di richiesta entro il 2030 poi il declino

Il World Energy Council durante il 23mo Congresso mondiale dell'energia in corso ad Istanbul ha diffuso un rapporto in cui si analizza l'andamento energetico mondiale. Secondo i dati resi pubblici la domanda pro-capite di energia toccherà il suo massimo prima del 2030 per poi iniziare a diminuire.
I dati presentati parlano chiaro: picco di energia richiesta pro-capite poco prima del 2030 ma richiesta globale di energia che raddoppierà entro il 2060. Il rapporto è stato preparato da una settantina di esperti provenienti da venticinque Paesi diversi che hanno profilato diversi scenari futuri. In aumento le percentuali di energia prodotta da solare ed eolico che passeranno dall'attuale 4% fino ad arrivare ad una percentuale compresa tra il 20% e il 39%. Caleranno i combustibili fossili che scenderanno dall'81% del 2014 fino al 50% del mix energetico.

Boom di auto elettiche. Le previsioni più ottimistiche stimano che entro il 2060 il 40% dei veicoli in circolazione sarà spinto da motori elettrici. Di contro però si stima che il numero di auto circolanti nel mondo raddoppierà (paesi come Asia, America Latina ed Africa hanno tassi di motorizzazzione in forte crescita) e se il 40% utilizzerà energia elettrica, il 60% sarà comunque alimentato da idrocarburi.

Innovazione tecnologica. Una buona notizia deriva da un altro report diffuso dall'Agenzia internazionale per l'Energia (IEA), il "Rapporto 2016 sul mercato dell'efficienza energetica", secondo cui nel 2015 l'intensità energetica (definita come la quantità di energia necessaria per produrre un dollaro di Pil) è migliorata dell'1,8%. Questo significa che l'economia mondiale, grazie all'innovazione tecnologica, ha richiesto meno energia per crescere.
Tommaso Tautonico
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