16/01/2017 - 12:46

Emergenza Xylella: il Parco Otranto Leuca sperimenta buone pratiche agronomiche

Il Parco Otranto Leuca lotta in prima fila per contrastare il disseccamento degli oliveti nell'area del basso Salento.
emergenza xylella
Assieme all'Università degli Studi della Basilicata (Dipartimento delle Culture Europee e del Mediterraneo) ed Agreenment Spin Off del medesimo Ateneo il Parco Otranto Leuca è capofila di un progetto finanziato allo scopo di cercare di mettere fine all'emergenza Xylella. Ciò che il progetto prevede è la sperimentazione di buone pratiche agronomiche, nella gestione degli uliveti, promuovendo in particolare tecniche ed interventi di gestione del suolo e della fisiologia della pianta. MABIS (Metodi di Agricoltura Biologica, Integrata e Sostenibile) si occuperà inoltre di sensibilizzare gli stakeholder locali sulle azioni di riferimento attuate.

Grande soddisfazione espressa dal Presidente dell’Ente Parco ing. Nicola Panico che sottolinea: “Riteniamo che tale approccio scientifico sia fondamentale nel percorso verso il debellamento della Xylella e la gestione sostenibile delle aree agricole, in quanto non può esserci cura senza una profonda conoscenza degli eventi e delle loro dinamiche. Gli oliveti direttamente coinvolti saranno individuati a nord, al centro e al sud dell’Area Protetta”.

Il progetto, in collaborazione con i partner scientifici  e con attività dimostrative in campo, ha come obiettivi collaterali anche quelli di divulgare le buone pratiche a tutte le aree agricole ricadenti nel Parco; si inizierà dai Comuni di Gagliano del Capo e Castrignano del Capo attraverso una serie di capillari azioni di informazione e formazione. Le ricadute sul territorio   potranno così raggiungere una estesa superficie e un pubblico più vasto. Tutte le notizie su MABIS potranno essere reperite presso la sede dell’Ente Parco in Andrano , Castello Spinola-Caracciolo.
Tommaso Tautonico
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