28/04/2015 - 22:01

Efficienza energetica, Mise: in arrivo 120 mln per sostenibilità e rinnovabili

Centoventi milioni di euro a valere sul POI "Energie rinnovabili ed efficienza energetica" FESR 2007/2013, destinati alle imprese di qualsiasi dimensione con unità produttive localizzate in Calabria, Campania, Puglia e Sicilia che vogliono realizzare investimenti nel settore dell'efficienza energetica.
E' quanto stabilisce un decreto fimato dal ministro dello Sviluppo economico, Federica Guidi, attualmente in corso di registrazione alla Corte dei onti, che rafforza l'azione di sostegno attivata con il bando efficienza energetica 2013, sostenendo la crescita e il rilancio competitivo delle imprese attraverso l'attuazione di investimenti funzionali ad un uso più razionale e sostenibile dell'energia all'interno dei processi produttivi, spiega il Mise.
 
I progetti finanziabili consistono in programmi integrati d'investimento finalizzati alla riduzione e alla razionalizzazione dell'uso dell'energia primaria all'interno di unità produttive esistenti e devono prevedere spese ammissibili non inferiori a 30mila euro
 
Le agevolazioni sono concesse, attraverso una procedura valutativa a sportello e nel rispetto del Regolamento de-minimis, nelle forme alternative di:
 
- contributo in conto impianti per una percentuale nominale massima delle spese ammissibili pari al 50%, per i programmi di importo fino a 400.000,00 euro che si concludano entro il 31 dicembre 2015;
 
- finanziamento agevolato per una percentuale nominale delle spese ammissibili complessive pari al 75%, per i programmi che si concludano entro il 31 dicembre 2016.
 
Possono beneficiare delle agevolazioni previste dal decreto le imprese che, alla data di presentazione della domanda di partecipazione, sono in possesso di alcuni requisiti, tra i quali: essere regolarmente costituite da almeno un anno e iscritte come attive nel Registro delle imprese, essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essere in liquidazione volontaria e non essere sottoposte a procedure concorsuali, trovarsi in regime di contabilità ordinaria e non rientrare tra le imprese che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea.
 
I programmi d'investimento ammissibili devono prevedere la realizzazione di interventi funzionali alla riduzione nominale dei consumi di energia primaria all'interno di un'unità produttiva esistente, tale da ottenere una riduzione nominale dei consumi in misura e avere ad oggetto una o più delle seguenti tipologie di interventi: 
 
- isolamento termico degli edifici al cui interno sono svolte le attività economiche (es. rivestimenti, pavimentazioni, infissi, isolanti, materiali per l'eco-edilizia, coibentazioni compatibili con i processi produttivi); - razionalizzazione, efficientamento e/o sostituzione dei sistemi di riscaldamento, condizionamento, alimentazione elettrica, forza motrice ed illuminazione, anche se impiegati nei cicli di lavorazione funzionali alla riduzione dei consumi energetici (es. building automation, motori a basso consumo, rifasamento elettrico dei motori, installazione di inverter, sistemi per la gestione ed il monitoraggio dei consumi energetici); 
 
- installazione di impianti ed attrezzature funzionali al contenimento dei consumi energetici nei cicli di lavorazione e/o di erogazione dei servizi; 
 
- installazione, per sola finalità di autoconsumo, di impianti per la produzione e la distribuzione dell'energia termica ed elettrica all'interno dell'unità produttiva oggetto del programma d'investimento, ovvero per il recupero del calore di processo da forni e/o impianti che producono calore, o che prevedano il riutilizzo di altre forme di energia recuperabile in processi ed impianti che utilizzano fonti fossili. 
 
Clicca qui per scaricare il testo completo del decreto. 
Rosamaria Freda
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