Ecosistema Urbano: allarme nelle grandi città

Osservando la classifica troviamo al primo posto Belluno, seguita da Verbania, Parma, Trento, Bolzano, Siena, La Spezia, Pordenone, Bologna e Livorno.
Fanalini di coda Palermo (101ª), Crotone (102ª) e Catania (103ª).
Con l'eccezione di Torino (74ª ma 77ª lo scorso anno), si assiste ad un generale peggioramento delle condizioni di vita nelle grandi città.

Genova passa infatti dalla 22ª alla 32ª posizione, Milano dalla 46ª alla 63ª, Roma dalla 75ª alla 62ª, Napoli dalla 89ª alla 96ª e Palermo dalla 90 alla ª101ª.
La flessione è dovuta ad una situazione non proprio esaltante rilevata in alcuni settori dei chiave del rapporto come, ad esempio, la qualità dell'aria, il trasporto pubblico, la depurazione, la percentuale di rifiuti raccolti in maniera differenziata.

Torino resiste solo perché migliora (di poco) nelle medie del Pm10, dimezza i giorni di superamento della soglia di concentrazione d'Ozono (da 74 a 36), e risale leggermente anche nei settori del trasporto pubblico, dei consumi idrici, nella raccolta differenziata, dove arriva al 42%.
Nel complesso dal rapporto si evincono alcune criticità diffuse come le isole pedonali, le zone a traffico limitato e il verde, lo scarso utilizzo del trasporto pubblico a dispetto della crescita delle immatricolazioni di automobili, la bassa capacità di depurazione delle acque reflue e le perdite delle reti idriche.
Permane l'emergenza smog anche se le medie del Pm10 si abbassano leggermente, mentre crescono quelle dell'Ozono.
Si assiste invece ad una lieve contrazione della produzione di rifiuti e dei consumi di carburante e alla crescita della raccolta differenziata e della diffusione delle energie rinnovabili.