19/10/2015 - 20:00

Don't Waste Our Future: il manifesto europeo contro lo spreco alimentare

Un documento che coinvolge 7 Paesi dell'Ue. La partecipazione degli Enti Locali europei all'appuntamento milanese, infatti, sarà diretta all'elaborazione di strategie e azioni concrete da applicare sui propri territori di riferimento
Arriva dall'Italia la Carta "Don't Waste Our Future", la Carta europea conto lo spreco alimentare e per il diritto al cibo. Un documento politico programmatico di interesse sovranazionale che sarà elaborato attraverso un processo partecipato che coinvolge in primis le giovani generazioni, le scuole e le Università assieme agli Enti locali territoriali, le associazioni e le Ong impegnate sui temi del diritto al cibo. E sarà proprio Milano, con la sua esposizione internazionale, il luogo da dove il documento sarà elaborato, nella sua fase finale, e presentato al resto del mondo. Il 21 e 22 ottobre infatti si terrà ad Expo 2015 il 1° Forum Europeo dei Giovani e degli Enti Locali contro lo spreco alimentare e per il Diritto globale al Cibo, un'iniziativa che si inserisce nell'ambito delle attività del Progetto "Don't Waste Our Future!", sull'educazione contro lo spreco alimentare, finanziato dall'Unione Europea, promosso e coordinato da FELCOS Umbria (Fondo di Enti Locali per la Cooperazione Decentrata e lo Sviluppo Umano Sostenibile). Un lavoro iniziato a gennaio 2015, che coinvolge 7 Paesi Europei (Italia, Belgio, Spagna, Portogallo, Cipro, Regno Unito e Francia) attraverso un ampio partenariato che coinvolge 10 differenti soggetti pubblici, associativi ed espressione della società civile, come reti e associazioni di Enti Locali, Enti Locali, Università e ONG Internazionali.

Il progetto ha l'obiettivo di costruire un'alleanza europea di giovani contro lo spreco alimentare e per nuovi modelli di sviluppo e stili di vita sostenibili che si concretizzerà proprio nella realizzazione della Carta europea contro lo spreco alimentare. In contemporanea al Forum dei giovani si terrà il Meeting degli Enti locali, occasione di dibattito e di scambio di esperienze tra le autorità locali europee al fine di individuare strategie e pratiche comuni per orientare le politiche locali e nazionali contro lo spreco alimentare e promuovere azioni concrete nei rispettivi territori nei 7 Paesi coinvolti nel progetto. In particolare, sulle pratiche utilizzate nella filiera della distribuzione e della ristorazione e ai comportamenti dei consumatori, causati prima di tutto dalla mancanza di consapevolezza sul tema e della sua complessità. La partecipazione degli Enti Locali europei all'appuntamento milanese, infatti, sarà diretta all'elaborazione di strategie e azioni concrete da applicare sui propri territori di riferimento. Inoltre, il progetto si propone di avere un impatto positivo anche sul diritto al cibo e sulla sicurezza alimentare nei paesi in via di sviluppo, incoraggiando le autorità locali europee partner e le loro reti a realizzare iniziative di cooperazione decentrata finalizzate al miglioramento della sicurezza alimentare, intesa come la garanzia di una produzione di cibo sufficiente a rispondere ai bisogni di tutti i cittadini di un determinato territorio o paese. Le azioni prevedono anche una campagna di comunicazione contro lo spreco alimentare da realizzare nelle scuole dei Paesi coinvolti.

I numeri del progetto
Il progetto coinvolge principalmente le scuole secondarie (circa 40 scuole europee, 160 insegnanti e 1400 alunni) e in una seconda fase le scuole primarie, sui contenuti dello spreco alimentare e l'interconnessione con le tematiche più ampie del Diritto al Cibo, la Sicurezza Alimentare e dello Sviluppo Sostenibile, al fine di rendere i giovani agenti responsabili del cambiamento. Allo stesso tempo il progetto mira a sensibilizzare gli Enti Locali dei territori coinvolti (almeno 5 enti per ogni territorio, per un totale di ameno 100 partecipanti tra politici e tecnici) sul ruolo che possono svolgere nella formazione dei cittadini e nella promozione di azioni concrete e buone pratiche contro lo spreco alimentare. Il progetto, promosso da Felcos Umbria, è realizzato in collaborazione con Comune di Foligno, ACR + (Associazione delle Città e Regioni per il Riciclaggio e gestione sostenibile delle risorse), FAMSI (Fondo Andaluso dei Municipi per Solidarietà Internazionale), FPMCI (Fondo Provinciale Milanese per la Cooperazione Internazionale), l'Associazione portoghese per lo Sviluppo e la Cittadinanza "IN LOCO", CARDET (Centro per l'Avanzamento della Ricerca & Sviluppo in tecnologie Didattiche - Università di Nicosia), il Comune cipriota di Agios Athanasios, l'Unità di Educazione per una Cittadinanza Globale dell'Università di Glasgow , Oxfam Italia, e l'Associazione francese per l'Educazione allo sviluppo sostenibile "PASSERELLE.INFO".
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Marilisa Romagno
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