01/04/2015 - 15:00

Doggy bag - Se avanzo mangiatemi: la creatività italiana contro lo spreco alimentare

Il progetto è promosso da Comieco in collaborazione con Slow Food Italia, con la regia dell'arch. Michele De Lucchi e del prof. Andrea Kerbaker con lo scopo di ridurre le quantità di alimenti gettati e di stimolare un cambio di mentalità nei ristoratori e nei clienti.

Sono tante, troppe, le tonnellate di cibo che ogni giorno vengono buttate via in tutto il mondo e Milano non fa eccezione. E grande è la quantità di alimenti che ogni giorno rimane nei piatti e viene riportata in cucina nei ristoranti del capoluogo lombardo. Il triste destino di queste pietanze è finire nell'immondizia e andare ad accrescere le già grandi montagne di rifiuti che provengono dagli avanzi alimentari. Contro questo spreco intollerabile è sceso in campo Comieco - il Consorzio Nazionale per il Recupero e il Riciclo degli Imballaggi Cellulosici - che da 30 anni garantisce il recupero e l'avvio a riciclo di carta e cartone provenienti delle raccolte differenziate urbane e promuove la diffusione di comportamenti sostenibili e buone pratiche per la riduzione degli sprechi.
Trasformare un problema in opportunità e far partire una rivoluzione culturale: con questi obbiettivi nasce il progetto "Doggy Bag - Se avanzo mangiatemi", che ha lo scopo di ridurre le quantità di alimenti gettati e di stimolare un cambio di mentalità nei ristoratori e nei clienti. Il progetto, realizzato in collaborazione con Slow Food Italia, ha subito incontrato l'adesione entusiasta di importanti esponenti della cultura italiana come l'arch. Michele De Lucchi e il prof. Andrea Kerbaker che hanno coordinato un team di professionisti chiamati a fare della doggy bag un vero e proprio oggetto d'autore. Parliamo dei designer Giulio Iacchetti, Matteo Ragni con Chiara Moreschi e Francesco Faccin per la progettazione di tre diversi contenitori per cibi e bevande e degli illustratori Olimpia Zagnoli, Beppe Giacobbe e Guido Scarabottolo che hanno illustrato ad arte le confezioni.
Il progetto "Doggy Bag - Se avanzo mangiatemi" è la risposta italiana di chi ha deciso di dire no agli sprechi alimentari: la doggy bag diventa così il prodotto alla base di una vera e propria rivoluzione culturale che coinvolge tutti gli attori della filiera alimentare, dallo chef, al team del ristorante ai clienti i quali, forti della grande carica d'ironia e di umorismo di cui sono vestiti i contenitori per vino e alimenti, non dovranno più sentirsi in soggezione nel portare a casa quanto rimasto a fine pasto. L'idea nasce dalle situazioni in cui ognuno di noi si è trovato almeno una volta: rinunciare ad accompagnare la cena in un buon ristorante con una bottiglia di vino perché i commensali sono troppo pochi per terminarla oppure arrivare a fine pasto e non godersi il dolce perché, si sa, lasciare la torta nel piatto non sta bene ed è proprio un peccato soprattutto quando si tratta di buona cucina. Grazie alla collaborazione con Slow Food Italia sono già 75 i ristoranti milanesi e lombardi coinvolti che, a partire da aprile, riceveranno gratuitamente un kit di contenitori. Ma un ruolo di primo piano è riservato ai clienti dei ristoranti che una volta ricevuto il set 'salva spreco', lo potranno utilizzare anche la sera successiva per andare a cena da amici con una bottiglia di vino mostrando con orgoglio la loro doggy bag d'autore.
 

Marilisa Romagno
autore
Articoli correlati
  • Cinque ricette di tutto gusto per non sprecare la pasta avanzata
    Leggi
    30/11/2017 - 18:29
    Alimentazione
    Contro lo spreco alimentare, come ti riciclo la pasta avanzata!

    Uno studio* eseguito nell’ambito del progetto Reduce 2017 dal Ministero dell’Ambiente con il Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agroalimentari dell’Università di Bologna e con SWG, ha stimato che lo spreco alimentare in Italia supera il valore di più di 15,5 miliardi di euro ogni anno.