31/10/2015 - 17:00

Dissesto idrogeologico: la Forestale mappa gli abusi sul fiume Seveso

Si sono recentemente concluse, con il deposito presso la Procura di Milano di copiosa documentazione, le operazioni di rilevazione del fiume Seveso eseguite dal Corpo forestale dello Stato e delle Polizie provinciali di Milano, Monza e Como su delega della Procura di Milano.
In ordine alle gravi esondazioni del torrente Seveso che hanno gravemente colpito nel 2014 i Comuni di Cormano e Bresso ed interi quartieri di Milano, infatti, la Procura ha richiesto la collaborazione del Corpo forestale dello Stato e della Polizie Provinciali di Milano, Monza e Como al fine di accertare eventuali responsabilità dirette o indirette connesse al fenomeno e di rilevare, attraverso la verifica della funzionalità dell'intera asta fluviale, dalla sorgente nel Comune di Cavallasca (CO) sino al suo interramento in Bresso (Milano) tutto ciò che ne compromettesse il regolare decorso.

L'attività, eseguita nel corso del 2015 dapprima con ricognizioni aeree e poi attraverso la percorrenza di tutta l'asta fluviale ha visto coinvolti decine di Forestali delle Province di Milano, Monza Brianza e Como ed ha previsto l'impiego, al fianco dei tradizionali sistemi di rilevazione, di moderni strumenti tecnici quali rilevatori GPS per la geolocalizzazione puntuale dei luoghi e distanziometri digitali. Analogo è stato lo sforzo operativo delle Polizie Provinciali coinvolte. Dal mese di marzo al mese di ottobre 2015 i forestali hanno percorso, non senza difficoltà, i 50 km che separano la foce del Seveso (Cavallasca - CO) sino al punto in cui questo si interra a Bresso, alle porte della città di Milano, riportando minuziosamente ogni minima criticità o ipotetico illecito insistente sull'asta fluviale.

L'attività, lunga, complessa e non priva di complicazioni dovute alla variabilità delle condizioni meteorologiche ed alla difficile percorribilità delle aree interessate, ha permesso di ottenere un risultato molto importante: la puntuale mappatura georeferenziata e corredata di foto e descrizioni di tutte le situazioni che, nel corso degli anni, possono aver influenzato negativamente la portata del Seveso: restringimenti, ostacoli, ostruzioni, cattiva manutenzione dell'alveo, scarichi o captazioni abusive. Sono state censite complessivamente: nr. 37 presunte opere abusive (intendendo per abusive opere prive del permesso a costruire, occupazioni di suolo pubblico, violazioni delle norme di polizia idraulica); nr. 89 ostruzioni in alveo. Le criticità rilevate saranno ora singolarmente oggetto di autonomo approfondimento da parte dei Forestali e delle Polizie Provinciali per verificarne la legittimità.
foto: milanotoday.it
Marilisa Romagno
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