01/01/2013 - 01:00

Detrazioni del 55%, bloccata la proroga!

È stata respinta la possibilità di prorogare fino al 2012 il bonus del 55% per interventi di riqualificazione di risparmio energetico. Non è passato neanche l'emendamento in riferimento alla rimozione del rischio sismico e idrogeologico.
La Commissione Ambiente e Territorio del Senato ha respinto la possibilità di prorogare fino al 31 dicembre 2012 il bonus del 55% per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici. Tale proroga è stata accantonata anche per l'incentivo alla sostituzione intera o parziale degli impianti di climatizzazione invernale non a condensazione. L'emendamento all'articolo 2 del decreto proponeva, oltre a tale prolungamento, anche la possibilità di estendere gli incentivi alla sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale con impianti di riscaldamento mediante la combustione di legna e biomasse.
Possibilità che avrebbe consentito un risparmio energetico ed economico significativamente notevole. Niente, invece, di tutto questo. L'unica cosa certa è che rimane in vigore il limite relativo al 2010. La Commissione non ha visto di buon occhio neanche l'emendamento relativo all'articolo 1 in riferimento alla rimozione del rischio sismico e idrogeologico. L'opposizione aveva proposto un piano urgente di verifiche da parte della protezione Civile da effettuare non oltre il 31 dicembre 2012, con il supporto delle regioni, nelle aree contigue a quelle coinvolte dal sisma abruzzese. Operazione che avrebbe richiesto 50 milioni di euro annui. A questi si sarebbero aggiunte le detrazioni del 55% per le spese di adeguamento alle NTC, Norme Tecniche per le Costruzioni, fino a un massimo di 100 mila euro spalmabili in tre anni.
In seguito a tale disapprovazione non sarà possibile, quindi, l'attuazione di misure preventive come ad esempio, l'inutilizzabilità per gli immobili non sanati entro sei mesi dalle verifiche e la mappatura delle zone di maggiore rischio, comportante la demolizione degli edifici abusivi entro la fine del 2010 e ulteriori 510 milioni di euro annui.La volontà di estendere le detrazioni fiscali del 55% per l'adeguamento degli edifici alle norme antisismiche era stata proposta dopo il terremoto in Abruzzo e contestualmente alla discussione sul Piano Casa.
Il Ministro dell'Economia Tremonti ha comunque respinto per ragioni di copertura finanziaria, questa disposizione contribuendo così all'interruzione del dialogo tra Esecutivo ed enti locali.
Tommaso Tautonico
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