05/12/2014 - 16:59

Deforestazione e caccia alle pellicce: ancora i principali problemi per le specie in estinzione

Tutela della biodiversità

Sono ancora la perdita dell’habitat naturale e la caccia per le pellicce a minare l’esistenza di molte specie esotiche: fra queste spiccano quelle che vivono nelle grandi savane africane, e ne è un classico esempio il ghepardo, il più veloce dei mammiferi che popola la Terra.

Il 4 dicembre si è celebrata la Giornata Internazionale del Ghepardo e Laurie Marker, fondatrice e direttore del Cheetah Conservation Fund in Namibia, ha ribadito il grido rilanciato il fra le altre cose – l’allarme che il WWF ha lanciato già anni fa sul pericolo di estinzione di questo magnifico mammifero: “se non si interverrà a dovere, la popolazione attuale di ghepardo potrebbe scomparire entro 20 anni”.

Ad oggi sono circa 100 gli esemplari di questa splendida specie che vivono in Asia, mentre in Africa i territori in cui i ghepardi vivono si sono ridotti al 23% rispetto a pochi anni fa, e la popolazione di ghepardo è diminuita in proporzione.
In pratica, i numeri ci dicono che negli ultimi 100 anni abbiamo perso il 90% della popolazione mondiale di ghepardi, che prima popolavano senza problemi due dei 5 continenti, Asia e Africa.

Conservare la biodiversità è fondamentale per la salute del pianeta, ma questa non è affatto una novità.
La novità è che adesso tutti possiamo aiutare a bloccare il commercio delle pellicce di ghepardo – che minaccia seriamente questa specie, così come il contrabbando di animali in gabbia per zoo privati – e anche aiutare a contrastare la distruzione del suo habitat.

Per permettere a chiunque di contribuire alla salvaguardia del ghepardo, il WWF ha lanciato una campagna di adozioni: il programma adozioni WWF, che coinvolge ben 17 specie animali, attraverso il quale è possibile adottare più di un cucciolo (parliamo sia di specie esotiche come appunto il ghepardo, il panda, il tucano, che di specie autoctone italiane, come il lupo e l’orso).

Chiaramente, come sottolineava anche Laurie Marker, la chiave per la conservazione della specie sta nel riuscire a coinvolgere le generazioni future nel rispetto e nella salvaguardia dei ghepardi e di tutti gli altri animali in via di estinzione (o a rischio).

Per farlo nel proprio programma di adozioni il WWF prevede tre modalità di contributo: Digitale, Semplice e Peluche.

Si riceverà una scheda sull’animale adottato, una lettera di Fulco Pratesi e, se si è deciso per l’ultima opportunità, anche un peluche dell’animale, ottimo e originale regalo di Natale per coinvolgere le generazioni che verranno a un tema di grandissima utilità.

Andrea Pietrarota
Direttore Responsabile
Articoli correlati