14/12/2016 - 17:46

Decreto terremoto: arriva la legge che favorisce il recupero ambientale e produttivo delle zone colpite dal sisma

E' legge il decreto che detta interventi urgenti in favore della zone colpite dal terremoto. Il testo contiene, tra l'altro, una serie di disposizioni di natura ambientale e destina alcuni interventi in particolare al settore agricolo, dal comparto lattiero-caseario a quello zootecnico.

La Camera ha approvato in via definitiva il disegno di legge che detta interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dal sisma del 24 agosto scorso. In particolare il provvedimento contiene anche alcune disposizione per la tutela ambientale per le zone colpite dal terremoto.
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Tra queste ricordiamo  l’articolo 27 che disciplina l'approvazione di un programma delle infrastrutture ambientali da ripristinare e realizzare, con particolare attenzione agli impianti di depurazione e di collettamento fognario, nonché agli acquedotti e la disposizione 26 che esclude, per l'esercizio finanziario 2016, l'Ente parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga e l'Ente parco nazionale dei Monti Sibillini da alcuni vincoli di spesa previsti dalla legislazione vigente.

L'articolo 28 reca invece disposizioni in materia di trattamento e trasporto del materiale derivante dal crollo parziale o totale degli edifici, affidando al Commissario straordinario il compito di predisporre e approvare il piano per la gestione delle macerie e dei rifiuti derivanti dagli interventi di prima emergenza e ricostruzione. Il testo stabilisce in merito alla classificazione dei materiali derivanti dal crollo parziale o totale degli edifici pubblici e privati causati dagli eventi sismici, nonché quelli derivanti dalle attività di demolizione e abbattimento degli edifici pericolanti. L'articolo 28-bis contiene inoltre misure per incentivare il recupero dei rifiuti non pericolosi derivanti da attività di costruzione e demolizione svolte a seguito del terremoto, mentre il 29 stabilisce, fino al 31 dicembre 2018, la non applicazione delle disposizioni che vigono in materia di gestione delle terre e rocce da scavo, in relazione alla finalità indicata di garantire l'attività di ricostruzione privata e pubblica.

Più in generale inoltre l'articolo 4 del provvedimento stabilisce l'istituzione di un Fondo per la ricostruzione delle aree terremotate, con una dotazione iniziale di 200 milioni di euro per l'anno 2016, per l'attuazione degli interventi di immediata necessità. L'articolo 6 disciplina le tipologie di danni agli edifici e, per ognuna di queste, gli interventi di ricostruzione e recupero ammessi a contributo. La misura del contributo è generalmente riconosciuta nella percentuale del 100%, tranne in alcuni casi relativi alle unità immobiliari che si trovano in alcuni Comuni (diverse dall'abitazione principale e da quelle concesse, in locazione, comodato o assegnate a soci di cooperative a proprietà indivisa) per i quali la percentuale riconoscibile non supera il 50%. La percentuale rimane invece pari al 100% qualora gli immobili siano ricompresi all'interno di centri storici e borghi caratteristici. Il testo contiene inoltre la procedura per la programmazione, la progettazione e la realizzazione degli interventi per la ricostruzione, la riparazione e il ripristino degli edifici pubblici, nonché sui beni del patrimonio culturale

Quanto alle misure destinate al sistema produttivo, il provvedimento interviene a favore delle micro, piccole e medie imprese, comprese quelle del settore agroalimentare, situate nei territori dei Comuni interessati dagli eventi sismici, che hanno subito danni, stabilendo per esse priorità e gratuità nell'accesso al Fondo di garanzia per le PMI. Inoltre l'articolo 20 prevede agevolazioni a favore delle imprese danneggiate, incluse quelle agricole, mentre il 21 contiene una serie di disposizioni per il sostegno e lo sviluppo delle aziende agricole, agroalimentari e zootecniche, tra l'altro, al fine di autorizzare la spesa di 10 milioni di euro per il 2016 per il finanziamento di misure rivolte ai produttori di latte e di prodotti lattiero-caseari, nonché a prevedere contributi per i settori del latte, della carne bovina e dei settori ovicaprino e suinicolo.

E sono proprio le disposizioni destinate alle imprese agricole ad essere accolte con grande soddisfazione dal comparto. “Il decreto crea le condizioni per salvare un territorio a prevalente economia agricola con una significativa presenza di allevamenti che è importante sostenere concretamente affinché la ricostruzione vada di pari passo con la ripresa dell’economia” afferma il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo ricordando gli interventi per il settore agricolo contenuti nel provvedimento. Fondi per il sostegno agli allevamenti, agevolazioni e rimborsi, procedure semplificate per la ripresa dell’attività produttiva sono alcune delle misure previste dal provvedimento che destina quasi 11 milioni di euro per le imprese zootecniche (latte, carne bovina, ovicaprini, suini ed equini) nei comuni colpiti dagli eventi sismici” continua Moncalvo. Ora dobbiamo vincere insieme la battaglia contro la burocrazia per fare in modo che gli aiuti arrivino al più presto ad agricoltori e allevatori che necessitano anche di garantire un ricovero stabile agli animali che devono continuare ad accudire” conclude il presidente della Coldiretti.  

Rosamaria Freda
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