25/04/2020 - 01:20

COVID-19: Sersys Ambiente sviluppa un test in grado di rilevare la presenza del virus nei luoghi di lavoro

Emergenza coronavirus.

Dai laboratori di Sersys Ambiente un’innovativa analisi per verificare, in sole 48 ore, la presenza del Coronavirus sulle superfici di lavoro e nei sistemi di areazione e condizionamento, per poi procedere alla sanificazione degli ambienti di lavoro, come previsto dal DPCM del 26 aprile 2020, e garantire il riavvio delle attività produttive in sicurezza.

COVID-19: Sersys Ambiente sviluppa un test in grado di rilevare la presenza del virus nei luoghi di lavoro
Un innovativo test verifica la presenza nei luoghi di lavoro del virus COVID-19. A realizzarlo è Sersys Ambiente, azienda di Rivoli (Torino) specializzata nell’offerta di servizi ambientali (gestione rifiuti, analisi, progettazioni ambientali, bonifiche, pulizie tecniche industriali).

La ricerca del virus viene effettuata grazie a un’analisi denominata RT-PCR (Reverse Transcriptase-Polymerase Chain Reaction: reazione a catena della polimerasi inversa). Una verifica certa e rapida, già oggi disponibile, che consente di ottenere risultati in sole 48 ore dal tampone, eseguito direttamente dal personale Sersys per assicurare massima sicurezza. 

Il test può essere eseguito all’interno di aziende, supermercati, location produttive, su superfici di lavoro, nelle condotte dell’aria e sulle superfici ad alta frequenza di contatto (ad esempio maniglie delle porte, pulsantiere, tastiere del PC, macchinette del caffè, terminali POS, carrelli della spesa, cellulari), così come di mezzi di trasporto, consentendo così di determinare la sicurezza microbiologica degli ambienti. 

Il COVID-19 è, infatti, un virus respiratorio che si diffonde principalmente attraverso il contatto con le goccioline del respiro delle persone infette tramite, ad esempio, saliva, tosse, starnuti, contatti diretti personali, contatti di mani contaminate con bocca, naso o occhi.

Gli studi degli esperti hanno dimostrato che il COVID-19 può sopravvivere fino a 3 giorni su plastica e acciaio, fino a 24 ore sul cartone e circa 4 ore sul rame. L'arco temporale varia a seconda delle caratteristiche del tipo di superficie: quelle meno porose come plastica e acciaio risultano le “peggiori”, in quanto assorbono meno facilmente le goccioline, preservando il virus attivo. 

“La diffusione del COVID-19”, dichiara Marco Steardo, Amministratore Delegato di Sersys Ambiente, “rende oggi ancora più necessario il controllo periodico del grado di contaminazione microbiologica delle superfici di lavoro e degli impianti di trattamento dell’aria e ventilazione, al fine di favorire la massima protezione della salute dei lavoratori e garantire una più completa prevenzione dall’inquinamento chimico, fisico e microbiologico. Il loro cattivo stato igienico può infatti provocare l’incremento delle polveri sottili negli ambienti, che a propria volta possono veicolare e amplificare la diffusione del virus”.

Andrea Pietrarota
Direttore Responsabile
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