15/11/2016 - 11:33

COP22: a Marrakech i leader mondiali si confrontano sul clima

Ventate di cambiamento a Marrakech a favore della difesa del clima

Si sta tenendo in questi giorni a Marrakech la 22esima Conferenza mondiale sul clima delle Nazioni Unite (Cop 22), in cui tengono banco le problematiche legate ai cambiamenti climatici e alla difesa ambientale. I paesi locali chiedono maggiore coinvolgimento e più supporto ai governi.
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Si è aperta il 7 novembre a Marrakech la 22esima Conferenza mondiale sul clima delle Nazioni Unite, alla quale hanno partecipato più di 20.000 persone, in rappresentanza di 196 stati e centinaia di imprese, Ong, associazioni di scienziati, enti locali, popolazioni autoctone e sindacati. In un'informativa dell’Organizzazione meteorologica mondiale, presentata a Marrakech, si legge che il 2016 sarà l’anno più caldo mai registrato con temperature che saranno 1,2 gradi sopra ai livelli pre-industriali e 0,88 gradi al di sopra del periodo 1961-1990. L’aumento delle temperature è dovuto a fenomeni globali, come la diminuzione del ghiaccio artico, gli incendi alle foreste, il declino della barriera corallina e l’aumento di eventi estremi come cicloni, maremoti e gravi siccità.

Le Regioni chiedono ai leader mondiali maggior coinvolgimento delle comunità locali nella difesa dell'ambiente e l'impegno di tutti per una giustizia climatica.  Hanno chiesto ai grandi del mondo durante la Cop 22 di trasferire verso le realtà territoriali i finanziamenti per la lotta ai cambiamenti del clima. I leader locali nella dichiarazione congiunta hanno dichiarato l'urgenza di una mobilitazione di fondi pubblici e privati, per sostenere le misure di adattamento ai mutamenti dell'ambiente.

Markku Markkula, presidente del Comitato europeo delle regioni (CdR), co-organizzatore dell'evento di Marrakech ha dichiarato: "I governi locali e regionali stanno agendo e sono pronti ad aiutare ma hanno bisogno di investimenti sostenibili e intelligenti, e di un ruolo più forte nella governance globale sull'azione climatica" e aggiunge: "Dobbiamo costruire sull'Accordo di Parigi, che è stato storico ma non è abbastanza".
C'è voglia di cambiamento a Marrakech: i paesi del mondo marciano verso una società più verde, in cui partecipano da protagonisti alla lotta ai cambiamenti climatici chiedendo ai governi di poter essere supportati nel portare avanti politiche ambientali sostenibili.
Marilisa Romagno
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