06/11/2009 - 16:06

Come Bio Vuole: presentazione del libro ''Piante spontanee nella cucina tradizionale molese''

Sabato 7 novembre alle 18.30 Castello Angioino di Mola di Bari, presentazione del libro "Piante spontanee nella cucina tradizionale molese" di Vito V. Bianco Rocco Mariani e Pietro Santamaria (Levante Editori, Bari 2009) con degustazione finale di piatti a base di piante spontanee tipiche della cucina tradizionale pugliese.
Molte piante spontanee, spesso le meno conosciute, a volte le più comuni, possono fornire all'uomo alimenti quanto mai deliziosi e pregiati, ricchi di sostanze nutritive e di aromi, dalle insospettabili funzioni sulla salute. Quanti sanno che con le giovani foglie del papavero (i scacchele, Papaver rhoeas L.) è possibile gustare un'ottima insalata? E chi sa che con l'ortica (a rogne, Urtica dioica L. e U. urens L.) si fanno una prelibata zuppa e un saporoso risotto?
Sapevate che la cicoria selvatica può essere considerata "l'orologio floreale", in quanto i fiori si aprono a ore fisse e si chiudono circa cinque ore dopo? Pensate che la borragine viene indicata come il "maiale dei poveri", proprio perché, alla stessa stregua del maiale, si utilizzano tutte le parti della pianta. Leggendo il libro "Piante spontanee nella cucina tradizionale molese" (Levante Editori, Bari 2009), che il prof. Vito Bianco ha portato finalmente a termine grazie al contributo dei suoi due collaboratori Pietro Santamaria e Rocco Mariani, troverete queste e tante altre curiosità e notizie scientifiche raccolte in anni di lavoro sull'uso e la percezione delle specie spontanee eduli in Puglia e a Mola di Bari.
Questo libro in effetti fornisce un contributo a tutti coloro i quali amano andare alla ricerca di erbe commestibili, imparare a riconoscerle durante le passeggiate in campagna (un modo genuino di entrare in contatto con la natura e il mondo rurale), dilettarsi con le curiosità e deliziarsi in cucina.
Le specie trattate nel libro sono: asparago pungente, bietola comune, boccione maggiore e boccione minore, borragine, cardogna comune, cicoria selvatica, finocchio marino e finocchio selvatico, grespini, lambascione, ortiche, porcellana, ruchetta selvatica e ruchetta violacea, salicornia e succiamele delle fave sono le specie spontanee tipiche della cucina tradizionale locale descritte in questo libro di storie, curiosità e ricette.
A Mola di Bari e in tutta la Puglia rappresentavano ingredienti base della cosiddetta cucina povera. Oggi alimentano un forte interesse naturalistico, gastronomico e medicinale, tanto che alcuni di questi prodotti sono riportati nell'elenco nazionale dei prodotti agroalimentari tradizionali.
Alla presentazione del libro, con gli Autori del Dipartimento di Scienze delle Produzione Vegetali dell'Università di Bari, ci saranno il Presidente della Regione Puglia, on. Nichi vendola, e il giornalista di Rai 3 Costantino Foschini.
Parallelamente due mostre fotografiche, una mostra di piante spontanee appena raccolte, un'esposizione di prodotti a base di piante spontanee (conserve, IV gamma, liquori, ecc.), degustazioni e installazioni artistiche sul tema della biodiversità e della sostenibilità.
Per maggiori informazioni visitare il sito dell'Assessorato all'Ambiente di Mola
Tommaso Tautonico
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