09/06/2016 - 11:48

Come scegliere il condizionatore giusto e risparmiare in bolletta?

Desideri un climatizzatore ma temi un aumento dei consumi energetici? Ecco come scegliere il condizionatore giusto e risparmiare in bolletta.
La classica stagione delle calde temperature è ormai alle porte e, come ogni anno, numerosi sono gli italiani che stanno progettando di acquistare un condizionatore d'aria per ritagliarsi nelle proprie abitazioni degli spazi di fresco sollievo.
Se anche tu sei in procinto di acquistarne uno ma non sai come scegliere il condizionatore ad aria che ti garantisca, oltre al refrigerio, anche un risparmio energetico e quindi una bolletta della luce più leggera, qui di seguito ti sveliamo qualche accorgimento per risparmiare in bolletta con il condizionatore d'aria.

Scegliere il condizionatore giusto e risparmiare in bolletta: meglio quello fisso

Prima di tutto, se non sai ancora per quale modello di climatizzatore optare, è importante sapere che un condizionatore fisso, rispetto ai modelli portatili, ti garantisce prestazioni energetiche migliori.
Detto altrimenti il condizionatore a parete, grazie alla tecnologia inverter che permette di impostare la temperatura desiderata, raggiungerla rapidamente e mantenerla costante, ti offre la certezza di un consumo energetico ridotto permettendoti così di risparmiare sulla bolletta della luce.
Se nella tua abitazione hai la necessità di condizionare locali ampi e sei disposto a spendere un po’ di più per i costi delle opere murarie necessarie per l’installazione del dispositivo, optare per un modello fisso ti permetterà quindi di ridurre i costi della fattura dell’energia elettrica.

Risparmio in bolletta: scegli la classe energetica A, A+ o A++

Come per tutti gli elettrodomestici, anche ai condizionatori d’aria è associata una classe di consumo energetico sulla base dei consumi e delle prestazioni energetiche del macchinario. Le classi energetiche sono suddivise in una scala che va dalla lettera A+++ alla F, dove la fascia di consumo migliore è la A+++ e quella peggiore la F.
Di conseguenza, se acquisti un condizionatore domestico di classe uguale o superiore alla A, avrai la certezza di prestazioni più elevate e consumi più contenuti. Una classe A++ ha infatti mediamente un consumo annuo di 321 kWh, una classe A+ fra i 734 e gli 890 kWh, la fascia A maggiore di 891 kWh contro una classe F con un consumo energetico annuo compreso fra i 1188 e i 1295 kWh.
Nonostante l’investimento per i dispositivi domestici di classe superiore sia maggiore dal punto di vista economico, la spesa viene quindi bilanciata e comunque ammortizzata dalle prospettive di risparmio in futuro.
Oltre alla classe di consumo, in vista dell'acquisto di un condizionatore, un altro trucco per valutare il grado di efficienza energetica è quello di guardare se il climatizzatore ha o meno un marchio di garanzia. Se possiede un bollo di qualità, ad esempio Eurovent, CE o ISO14001, questo sta a certificare l'alta efficienza energetica del macchinario, e quindi in ultima analisi anche un significativo risparmio in bolletta.

Risparmiare in bolletta con il condizionatore d’aria: utilizzalo in modo corretto

Un altro fattore che può influenzare la quantità di energia elettrica assorbita dal climatizzatore per refrigerare gli ambienti è senza dubbio il tempo di utilizzo.
Ricordati quindi di non dimenticare acceso il condizionatore troppo a lungo anche se è bene sapere che i consumi di energia non sono mai costanti e i picchi di elettricità assorbita sono relativi al tempo che il climatizzatore impiega a raggiungere la temperatura da noi impostata.
Per ridurre gli sprechi energetici e tenere sempre sotto controllo i consumi del dispositivo è inoltre possibile installare dei misuratori di consumi elettrici che si possono rivelare utili per misurare i  kWh complessivi consumati e il relativo costo di energia utilizzata.
Andrea Manfredi
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