07/04/2015 - 20:00

Città Logica: parte da Lucca l'innovazione per il trasporto merci ecologico

Il 17 aprile a Lucca si terrà la seconda conferenza internazionale di Città Logica che farà il punto della situazione sul trasporto merci ecologico in Italia e in altri paesi europei, attraverso l'esperienza diretta di amministratori, ricercatori e realtà imprenditoriali (servizi e trasporti).
Che viaggi su due ruote o utilizzi l'energia elettrica per spostarsi, è il trasporto merci ecologico e intelligente il cuore pulsante della seconda conferenza internazionale di Città Logica (Logical Town, www.logicaltown.eu), l'associazione nata a Lucca un paio di anni fa per mettere in rete buone pratiche e studiare nuovi progetti sul tema della mobilità sostenibile in ambito urbano. Green, rispettosa dell'ambiente e impegnata verso un unico obiettivo: creare una logistica urbana a emissioni zero da qui al 2030. Venerdì 17 aprile, infatti, in Cappella Guinigi, all'interno del Complesso Conventuale di San Francesco, si terrà il secondo appuntamento internazionale ideato e organizzato da Città Logica, in collaborazione con il Comune di Lucca e con il supporto tecnico di Lucense. Un incontro di estrema attualità, che conferma Lucca come punto di riferimento in Europa per la logistica urbana sostenibile nelle città di piccole e medie dimensioni: la base di partenza di tanti comuni italiani ed europei per lo sviluppo di un centro di distribuzione merci e per l'attenzione a proporre un sistema di mobilità che unisca il rispetto per l'ambiente con l'efficienza, la riduzione delle emissioni inquinanti con una maggiore sicurezza, vivibilità e salvaguardia dei centri storici.

Una conferenza internazionale per un'associazione internazionale, che opera sul territorio disegnando e progettando modelli sempre più concreti di città intelligenti, smart, in cui la qualità della vita migliora grazie alla capacità di promuovere una mobilità pulita e sostenibile, ridurre i consumi energetici, produrre alta tecnologia, offrire cultura, essere accessibile.
Temi e obiettivi che saranno al centro della conferenza di venerdì 17, dal titolo "Verso una logistica a emissioni zero con veicoli elettrici e cargo bike". Partendo dalle linee guida tracciate dalla Commissione europea, che prevede la creazione di aree di logistica urbana senza emissione di gas clima-alteranti (Co2 free city logistics) entro il 2030, la giornata in Cappella Guinigi vuole fare il punto sullo stato dell'arte in Italia e in Europa per la mobilità sostenibile, a partire dagli strumenti di pianificazione, sulle tecnologie esistenti e sugli innovativi sistemi operativi, soffermandosi a lungo sulle migliori esperienze in materia di veicoli elettrici e uso delle due-tre ruote per la distribuzione delle merci. Numerosi i soggetti coinvolti, da rappresentanti istituzionali a ricercatori, da imprenditori a tecnici: oltre al presidente dell'Ordine degli architetti di Lucca, Elvio Cecchini e all'esperto Stefan Guerra di Lucense, dinanzi alla platea lucchese si confronteranno i rappresentanti delle città di Stoccolma, Vicenza, e altri organismi quali MemEx, Iveco, Anae, Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra), Federazione italiana amici della bicicletta (Fiab), European Cycle Logistics Federation, TrT - Trasporto e Territorio, Ecomilano/Orobici, TrikeGo e Triclò. Durante l'evento, inoltre, Città Logica consegnerà il Logical Town Award, il premio, appuntamento annuale dell'associazione, alla città europea più virtuosa in tema di mobilità e logistica urbana sostenibile.

Piccole città, grandi problemi: il caso Lucca

Città Logica nel proporre soluzioni sul tema del trasporto merci si è posta come destinatarie delle proprie ricerche le città di piccole e medie dimensioni, la maggior parte in Europa (il 72 per cento degli europei vive in città con meno di 200mila abitanti). Quelle che per anni sono rimaste estranee a studi e finanziamenti sul tema della mobilità (a vantaggio delle capitali) scontando oggi gravi ritardi nella logistica urbana sostenibile, presentando limitazioni aggiuntive relative al loro specifico tessuto sociale, territoriale ed economico come ad esempio la difficoltà nella mobilità, l'ambiente costruito, spesso fragile, e i consistenti flussi di distribuzione delle merci (in particolare per le città a vocazione turistica). Basti pensare che in una cittadina di 100/150mila abitanti, con circa 2mila punti vendita e una superficie d'intervento di 10km quadrati il trasporto merci ogni anno è responsabile della produzione di 3.500 tonnellate di anidride carbonica, 150 chilogrammi di particolato PM10, 1.140 chilogrammi di ossidi di azoto e, per concludere, di 2.200.000 chilowattora consumati (pari al consumo di oltre 810 nuclei familiari). La distribuzione delle merci nelle aree urbane è dunque, insieme al traffico privato, una delle principali fonti di consumo energetico, di emissioni di gas nocivi e di aumento dei livelli di rumore, ed è la causa di molti effetti negativi sulla vita e la qualità ambientale delle nostre città. Città Logica nasce proprio in forza di queste convinzioni, come naturale evoluzione e messa a sistema di un impegno crescente che, dal 2003, ha visto il comune di Lucca intraprendere un percorso sul tema della logistica urbana sostenibile, posizionandolo oggi come uno dei principali punti di riferimento per le buone pratiche nel settore.

L'esempio più tangibile di questo sviluppo è rappresentato da Luccaport (www.luccaport.it), l'agenzia di trasporti e servizi logistici eco-sostenibili, il centro di raccolta e distribuzione merci per la città di Lucca, caso pilota in Italia e uno dei casi pilota in Europa, nato nel 2003 grazie alla partecipazione a diversi progetti europei (Merope, Life CEDM, cofinanziato dalla Commissione europea, Luslin e Love Lucca, cofinanziati dal Ministero dell'Ambiente, fino al progetto Enclose) e oggi oggetto di una gara per l'affidamento della sua gestione a un soggetto privato, capace di accrescerne l'efficienza, l'operatività e la capacità di investimento. Nello specifico il centro storico di Lucca conta 10mila abitanti ed è stato calcolato, attraverso gli studi effettuati in fase di progettazione, che nel 2002/2003 ogni giorno veniva attraversato da circa 1700 veicoli per funzioni di carico/scarico delle merci. Spesso si trattava di veicoli privati, poche volte a pieno carico. Anzi, nella maggior parte dei casi il carico reale si fermava al 30 per cento. In questo contesto nasce Luccaport: gli ultimi dati dimostrano che nel 2014 sono stati circa 6000 gli accessi giornalieri nelle zone a traffico limitato comportando che un quarto della mobilità lucchese sia rappresentata dal trasporto delle merci. Oggi però in città transitano mezzi elettrici che contribuiscono a migliorare notevolmente la qualità dell'ambiente urbano, i servizi effettuati da questi mezzi si rivelano utili per i commercianti, gli albergatori, gli operatori dei mercati e il servizio funziona anche in senso contrario (logistica inversa).

In altre parole non solo dalla periferia alla città, ma anche dal centro storico verso l'esterno. Inoltre, mediante una migliore efficienza dei carichi di trasporto (il che significa che i veicoli viaggiano sempre al massimo della loro portata) viene sensibilmente ridotto il numero dei percorsi giornalieri e pertanto il numero dei veicoli merci circolanti nel centro storico, a beneficio di chi transita a piedi o in bici. A questo si aggiunge anche il progetto di car-sharing che è stato introdotto da pochi giorni nel comune di Lucca, con la consegna di 5 Renault Zoe, a cui a breve se ne aggiungerà una sesta. Città Logica vuole fare "cultura", in modo da creare un network di informazioni che possano spingere anche altre comunità ad approfondire la tematica della sostenibilità.
Marilisa Romagno
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