18/08/2017 - 20:01

Città sostenibili: Melbourne è la più vivibile al mondo.

Secondo un rapporto pubblicato dal quotidiano "Economist" Melbourne è la città più vivibile al mondo.

Per il settimo anno consecutivo Melbourne risulta essere la città più vivibile al mondo, seguita da Vienna, Vancouver Toronto e Calgary. Subito dopo ci sono sono Perth e Auckland, Helsinki, e Amburgo, in Germania.

E’ quanto emerge dalla classificata annuale stilata dall’Economist in base ad alcuni indicatori come stabilità, assistenza sanitaria, cultura, ambiente, istruzione e infrastrutture.

Roma Milano si piazzano rispettivamente 50esima e 43esima, ben lontane da Berlino (21esima), Bruxelles (28), Barcellona (30), Parigi (32) e Madrid (40). Tra le principali capitale europee, solo Londra fa peggio delle italiane, al 53esimo posto, seguita da Lisbona (56), Varsavia (65) e Atene (69).

Metropoli come Londra, Parigi, New York e Tokyo hanno livelli alti di criminalità, congestione e problemi di trasporto pubblico per questo raramente riescono a salire nei posto più alti della classifica.  Quelle che registrano i punteggi migliori, si sottolinea nel rapporto, “tendono a essere città di medie dimensioni in Paesi più ricchi con una densità abitativa relativamente bassa. Queste permette di favorire una serie di attività ricreative senza portare ad alti livelli di criminalità o infrastrutture sovraccaricate”.

Il decennio passato è stato tumultuoso, continua l’indagine: le guerre civili, gli attacchi terroristici e la crisi finanziaria hanno influito sulla qualità della vita in tutto il mondo.  Il livello di vivibilità della maggior parte delle città del mondo in questi ultimi anni è infatti cresciuto meno rispetto agli anni precedenti.  Circa 98 delle 140 città esaminate hanno visto un calo del loro punteggio di "vivibilità" dal 2007. Ma l’ultimo indice annuo mostra un miglioramento, seppure marginale, della vivibilità globale delle città.

Ad esempio, Amsterdam ha visto un costante calo dei tassi di criminalità, spingendo le autorità olandesi a chiudere le carceri vuote. Reykjavik ha scalato la classifica di ben 13 posto arrivando al 37esimo dopo un afflusso di visitatori in Islanda e la riqualificazione del centro cittadino (aumentando il suo punteggio legato all’ambito culturale). Infine Manchester e Stoccolma, che recentemente sono state obiettivo di attacchi terroristici, sono retrocesse nella classifica rispetto al 2016.

 

Rosamaria Freda
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