01/01/2013 - 01:00

Cina, stop ai condizionatori energivori

Dal prossimo 1 giugno, in Cina sarà vietata la vendita di condizionatori a bassa efficienza energetica e verrà elevata lo standard dei prodotti che potranno accedere al mercato.
I climatizzatori verranno valutati per il loro coefficiente di performance (Cop), che valuta il rendimento energetico, cioè il rapporto tra l'energia resa in calore/freddo e l'energia consumata. Un condizionatore con un Cop 3,5 produrrà 3,5 volte più energia di quella che disperde, quindi più l'indice Cop è elevato, più alta è l'efficienza energetica. La Commissione nazionale per lo sviluppo e la riforma ha reso noto in un comunicato emesso oggi che per climatizzatori da 4,5 kW, quelli più diffusi nelle case dei cinesi agiati, il Cop più basso dovrà essere di 3,2, invece che dell'attuale 2,6. «Le nuove norme di valutazione variano con la potenza nominale dei climatizzatori, e il Cop è stato aumentato in media del 23% in rapporto alle vecchie norme», si legge nel comunicato.
La Cina è diventata la più grande consumatrice ed il più grande mercato del mondo per i climatizzatori, e questo ha prodotto un'impennata dei consumi: 100 miliardi di kWh di elettricità all'anno, oltre un terzo del consumo elettrico totale, avviene a causa del picco estivo di utilizzo dei condizionatori. Secondo la Commissione nazionale per lo sviluppo e la riforma, «Le nuove norme permetteranno di risparmiare 3,3 miliardi di kWh all'anno. Attualmente, più della metà dei climatizzatori presenti sul mercato cinese sono e efficienti energeticamente grazie agli sforzi governativi per migliorare l'efficienza energetica attraverso delle sovvenzioni. I grandi produttori di condizionatori cinesi sono in grado di realizzare prodotti conformi alle nuove norme».
Tommaso Tautonico
autore