19/10/2016 - 13:30

Caporalato: approvata la legge in contrasto allo sfruttamento del lavoro

E' stato approvato ieri della Camera il disegno di legge sul contrasto ai fenomeni del lavoro nero, dello sfruttamento del lavoro in agricoltura, il cosiddetto caporalato. Il disegno di elgge è stato promosso dal Ministro delle Politiche agricole, Maurizio Martina, e dal Ministro della Giustizia, Andrea Orlando.
La Camera ha approvato ieri definitivamente il disegno di legge contro il cosiddetto caporalato che, contiene specifiche misure per i lavoratori stagionali in agricoltura ed estende responsabilità e sanzioni per i caporali e gli imprenditori che fanno ricorso alla loro intermediazione. Con il nuovo disegno di legge si stabiliscono nuovi strumenti penali per la lotta al caporalato come la confisca dei beni, l'arresto in flagranza, l'estensione della responsabilità degli enti. La nuova legge prevede anche la responsabilità del datore di lavoro, il controllo giudiziario sull'azienda che consentirà di non interrompere l'attività agricola e la semplificazione degli indici di sfruttamento. Le amministrazioni statali saranno direttamente coinvolte nella vigilanza e nella tutela delle condizioni di lavoro nel settore agricolo, attraverso un piano congiunto di interventi per l'accoglienza di tutti i lavoratori impegnati nelle attività stagionali di raccolta dei prodotti agricoli. L'obiettivo è tutelare la sicurezza e la dignità dei lavoratori ed evitare lo sfruttamento ulteriore della manodopera anche straniera.

Il presidente della Coldiretti, Roberto Moncalvo, in vista dell'approvazione da parte della Camera del ddl afferma: "Il caporalato è una piaga da combattere poiché colpisce spesso la componente piu' debole dei lavoratori agricoli. Servono pene severe e rigorosi controlli che colpiscano il vero lavoro nero e lo sfruttamento, portando alla luce quelle sacche di sommerso che peraltro fanno concorrenza sleale alle imprese regolari che hanno già intrapreso un percorso di trasparenza e sulle quali finiscono per concentrarsi esclusivamente oggi le azioni di verifica. Ma è necessaria anche una grande azione di responsabilizzazione di tutta filiera, dal campo alla tavola, per garantire che dietro tutti gli alimenti, italiani e stranieri, in vendita sugli scaffali, ci sia un percorso di qualità che riguarda l'ambiente, la salute e il lavoro, con una equa distribuzione del valore che non è possibile se le arance nei campi sono sottopagate a 7 centesimi al chilo e i pomodori poco di più. Ma il problema del rispetto della dignità dei lavoratori deve valere anche per i prodotti importati che arrivano in Italia spesso sottocosto per effetto dello sfruttamento del lavoro, anche minorile, e dell'ambiente."

L'On. Nuccio Altieri deputato dei Conservatori e Riformisti commenta così il nuovo ddl: "Combattiamo i caporali ma difendiamo gli agricoltori. Una legge che tende a leggere tutto il mondo agricolo come grande romanzo criminale e' assolutamente falsa ed ingiusta. Come ingiusto è scaricare sulle spalle di onesti imprenditori agricoli il contrasto alle attività criminali di sfruttamento e caporalato. Mi auguro che in aula oggi questa legge possa essere modificata al netto del SI o del NO al referendum, ma nell'esclusivo interesse degli agricoltori che meritano difese e non attacchi".
Marilisa Romagno
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