31/08/2013 - 15:30

Capannori aderisce campagna legge Rifiuti Zero

Il sindaco Giorgio Del Ghingaro è stato il primo sindaco italiano ad aderire lo scorso aprile alla campagna nazionale a sostegno della proposta di legge di iniziativa popolare 'Rifiuti Zero' e stamani la giunta ha approvato l'adesione istituzionale dell'amministrazione comunale all'importante iniziativa.
Un'adesione fortemente in linea con le politiche ambientali portate avanti dal Comune di Capannori, il primo in Italia ad aderire, nel 2007, alla strategia Rifiuti Zero e ad attuare tutta una serie di buone pratiche ambientali che ne hanno fatto un modello a livello nazionale e internazionale. Il disegno di legge ha come obiettivi principali quelli di far rientrare il ciclo produzione-consumo all'interno dei limiti delle risorse del pianeta, di assicurare l'informazione continua e trasparente alle comunità in materia di ambiente e rifiuti, di ridurre la produzione dei rifiuti del 20% al 2020 e del 50% al 2050 rispetto alla produzione del 2000. Obiettivi raggiungibili attraverso una serie di misure indicate dalla stessa proposta di legge, come la promozione e l'incentivazione di una corretta filiera di trattamento dei materiali post utilizzo, lo spostamento di risorse dallo smaltimento e dall'incenerimento verso la riduzione, il riuso e il riciclo, il contrastare il ricorso crescente alle pratiche di smaltimento dei rifiuti distruttive dei materiali, nonché il ridurre progressivamente il conferimento in discarica e l'incenerimento e sancire il principio "chi inquina paga" prevedendo la responsabilità civile e penale per il reato di danno ambientale.

"Finalità e misure che condividiamo pienamente - afferma il sindaco, Giorgio Del Ghingaro- e che essendo stati gli apripista a livello nazionale nell'adozione della strategia Rifiuti Zero, abbiamo in qualche caso anticipato. Abbiamo messo l'ambiente al primo posto per rendere migliore il territorio e la qualità della vita e i risultati sono arrivati. Per quanto riguarda, ad esempio, la produzione dei rifiuti abbiamo già da alcuni anni imboccato una china discendente, poiché se nel 2004, ultimo anno in cui in tutto il territorio si effettuava la raccolta "filo strada", si mandavano in discarica o a riciclare 30 mila 932 tonnellate di rifiuti, nel 2012 la quantità è scesa a 21 mila 514 tonnellate, con una differenza di 9 mila 418 tonnellate, pari a oltre il 30%".

"Risultati molto buoni che stanno ulteriormente migliorando grazie all'introduzione della Tia puntuale. Anche sul fronte del riutilizzo dei materiali abbiamo iniziato un lavoro importante sfociato nell'apertura del centro del riuso di Lammari. E' fondamentale che sia una legge dello Stato ad indicare le misure da adottare per la riduzione dei rifiuti e la salvaguardia dell'ambiente per far sì che la realizzazione di buone pratiche non sia lasciata alla buona volontà delle varie amministrazione, ma diventi un dovere per tutti".
Marilisa Romagno
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