01/01/2013 - 01:00

Cambiamenti climatici e dieta: una strategia di sopravvivenza

Un ricercatore dell'universita' di Tel Aviv, Yoram Yom-Tov, ha analizzato la relazione che intercorre tra cambiamenti climatici e abitudini alimentari negli animali giungendo alla conclusione che per adattarsi alle nuove temperature ogni animale elabora una propria strategia nutritiva.
In un articolo pubblicato da Global Change Biology, Yom-Tov descrive come le volpi artiche siano dimagrite negli ultimi anni per far fronte al cambiamento della Sub-Polar Gyre (Spg), la corrente prevalente della zona, che ha modificato la disponibilita' del cibo.
Infatti "corpi piu' piccoli permettono anche di dissipare meglio il calore e quindi di affrontare l' aumento della temperatura", ha spiegato il ricercatore.
In altri casi, invece, i cambiamenti climatici hanno avuto un effetto opposto.
Ad esempio alcuni piccoli roditori in Alaska hanno aumentato la propria massa corporea in relazione al fenomeno degli "inverni piu' caldi" che determinano "una maggiore durata della stagione in cui gli animali si nutrono, e quindi una maggiore disponibilita' di cibo di cui possono approfittare".
Anche tra gli uccelli si possono trovare esempi di questo adattamento forzato.
Da una ricerca australiana pubblicata qualche mese e' emerso che otto specie di passeri hanno diminuito fino al 4% la loro massa corporea media negli ultimi 20 anni, mentre alcune specie di pesci sono arrivati a perdere oltre meta' del proprio peso corporeo.
Yoram Yom-Tov ha sottolineato "queste modifiche possono essere viste come un indicatore dei cambiamenti climatici specie alle alte latitudini la variazione di temperatura arriva anche a 3-4 gradi, e questo effetto ha un forte impatto".
Lisa Zillio
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