01/01/2013 - 01:00

Buon compleanno cucina italiana

La cucina italiana compie un secolo. Ricorre infatti oggi l'anniversario dei cento anni dalla scomparsa di Pellegrino Artusi, autore de "La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene", il primo codice alimentare dell'Italia Unita.

Lo ricorda la Coldiretti sottolineando il ruolo della tradizione enogastronomica italiana nell'unire le diverse realtà locali e creare un senso d'appartenenza comune
"La Scienza in cucina e l'arte di mangiar bene - sottolinea la Coldiretti - è stato pubblicato per la prima volta nel 1891 e, oltre a essere un delizioso ricettario, rappresenta il vero punto fermo della tradizione culinaria italiana attraverso lo studio delle varie cucine regionali per rivisitarle dando loro una sorta di base comune, di minimo comun denominatore, capace di creare una nuova tradizione."
 
Secondo una indagine Coldiretti/Swg la cucina e i piatti della tradizione italiana sono considerati oggi l'aspetto più rappresentativo dell'identità nazionale per il 46% degli italiani che li ritengono più significativi della cultura (37%), della moda (9%), del calcio (5%) e della scienza e tecnologia (3%).
 
La Coldiretti fa notare come "molti dei piatti, descritti per la prima volta dall'Artusi sono frutto di un mix delle diverse esperienze regionali che sono diventati oggi il simbolo del nostro Paese: dal "sugo di carne" della domenica italiana alla balsamella, dai maccheroni alla napoletana al risotto alla milanese, dalla fiorentina ai saltimbocca alla romana fino al minestrone che sotto un unico nome lungo tutto lo stivale incorpora però ingredienti diversi".
 
"Dall'Unità di Italia ad oggi l'agroalimentare italiano, che significava arretratezza e fame, è diventato in tutto il mondo il simbolo di uno stile di vita di successo fondato su qualità e benessere, nonostante la popolazione agricola si sia ridotta di oltre dieci volte passando da 11 milioni a poco meno di un milione di imprese che alimentano un sistema agroalimentare che rappresenta il 15% del Pil nazionale, con un valore complessivo di 250 miliardi di euro, con un contributo dell'export che ha raggiunto circa 28 miliardi di euro nel 2010" conclude la Coldiretti.
Lisa Zillio
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