01/01/2013 - 01:00

Brindisi, contaminati terreni vicino centrale Enel

Brindisi, contaminati terreni vicino centrale Enel, 15 imputati. Ottimo lavoro magistratura, sia fatta finalmente giustizia.
"Legambiente esprime grande soddisfazione per l'operato della magistratura - dichiarano Francesco Tarantini e Fabio Mitrotti, rispettivamente Presidente Legambiente Puglia e Presidente del circolo di Brindisi- in merito alla richiesta di citazione in giudizio a carico di 15 dirigenti della centrale termoelettrica ENEL di Cerano per inquinamento ambientale dovuto a dispersione di carbone sull'area contermine al nastro trasportatore ed alla centrale stessa".

Gli imputati sono accusati della dispersione di polveri di carbone che avrebbe provocato danni agli agricoltori di terreni vicini all'impianto industriale. Nei loro confronti emesso un decreto di citazione a giudizio, firmato il 31 luglio scorso dal pm brindisino Giuseppe De Nozza, la prima udienza del processo è prevista per il 12 dicembre prossimo, dinanzi al giudice monocratico del Tribunale di Brindisi.

"Sono anni - concludono Tarantini e Mitrotti- che l'associazione si occupa del problema, denunciando i danni che l'inquinamento derivante dalla dispersione del carbone ha arrecato ai terreni agricoli circostanti e agli agricoltori stessi, ed avanzando anche proposte per il recupero degli stessi terreni agricoli e la loro rivalorizzazione. Chiediamo ora che giustizia sia fatta, e che vengano pienamente accertate le responsabilità".
Marilisa Romagno
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