01/01/2013 - 01:00

Boschi a rischio climatico

Durante l'incontro "Da Kyoto a Copenaghen: per un nuovo patto sul clima.Costi e benefici della conservazione della natura", organizzato dal Comitato Promotore Tecnico-Scientifico per un sistema di contabilita' e bilancio ambientale e presieduto dall'onorevole Paolo Cento, e' stato presentato lo studio "Biorefugia-l'Italia", patrocinato dal ministero dell'Ambiente, in cui e' stato monitorato a livello nazionale il comportamento di 27 diverse specie arboree tipiche dei boschi italiani e sottoposte a stress climatico.
Il rapporto ha evidenziato uno spostamento verso l'alto e, contemporaneamente, una mediterraneizzazione dei boschi, a causa della progressiva perdita di habitat per le specie a rischio.
Fabio Francesconi del Dipartimento di Biologia Vegetale La Sapienza, Universita' di Roma ha illustrato i principali risultati dello studio: uno spostamento degli areali a quota maggiore; una generale e importante riduzione degli habitat delle conifere montane dove viene stimata un'importante aridita' ambientale, al limite dell'estinzione come il caso di Pino silvestre e spostamento in quota di latifoglie decidue; riduzione dell'areale di distribuzione di specie come faggio, tiglio, cerro, ontano nero danneggiate e, quindi, minacciate di estinzione a livello locale; significativa espansione dell'areale di distribuzione delle specie mediterranee (pino d'Aleppo e sughera) a causa di un processo di progressiva mediterraneizzazione delle zone interne pre-appenniniche.
Lisa Zillio
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