06/10/2014 - 12:30

Biodiversità: prende il via oggi la COP 12 in Corea del Sud

La città di Pyeongchang, Corea del Sud, fornisce in questi giorni l'ospitalità per la 12 ° Conferenza delle Parti (COP 12) della Convenzione delle Nazioni Unite sulla diversità biologica (CBD), prevista dal 6 al 17 di ottobre. Alla Conferenza partecipa anche l'Italia in qualità di paese responsabile per la conduzione del Semestre Europeo, oltre al Ministero dell'Ambiente. Della delegazione fanno parte anche alcuni esperti di varie istituzioni fra le quali l'Ispra, la Società Botanica Italiana, l'unione Zoologica Italiana e Federparchi, rappresentata dal dottor Corrado Teofili.
In Corea, a partire da oggi, sono attesi alla conferenza e ai suoi eventi collaterali, oltre 2.000 partecipanti, tra cui rappresentanti di 193 stati membri della CBD, altre organizzazioni internazionali e la società civile. "L'offerta del governo Coreano di ospitare la conferenza è un altro esempio dell'impegno della Repubblica di Corea sulla politica ambientale internazionale" - ha ribadito in apertura il segretario esecutivo della CBD Braulio Ferreira de Souza Dias. E in effetti stiamo parlando di un passaggio importante per l'organizzazione delle Nazioni Unite, che promuove la conservazione e l'uso sostenibile della natura, poiché il giro di boa del Decennio delle Nazioni Unite sulla biodiversità (2011-2020) si avvicina.

La conferenza registrerà l'entrare in vigore del protocollo di Nagoya, un trattato multilaterale che stabilisce le regole di accesso alle risorse genetiche e incoraggia gli Stati a mettere in atto sistemi di ripartizione dei benefici. Le risorse genetiche sono ampiamente utilizzati nella ricerca farmaceutica, bio-ingegneria e agroalimentare, e provengono da aree ricche di biodiversità, che sono prevalentemente ubicate in paesi in via di sviluppo. I diplomatici si riuniranno a Pyeongchang anche per confrontarsi sul processo di attuazione degli obiettivi di Aichi per la biodiversità, una lista di 20 obiettivi politici contenuti nei dei cinque obiettivi strategici che includono l'integrazione della biodiversità attraverso il governo e la società; la promozione di un uso sostenibile; la conservazione degli ecosistemi, specie e la diversità genetica; l'equa ripartizione dei benefici derivanti dall'utilizzazione delle risorse naturali; e strategie di cooperazione di attuazione. Il raggiungimento degli obiettivi di Aichi consentirà anche di raggiungere una maggiore sicurezza alimentare e un migliore accesso all'acqua potabile e l'energia sostenibile per tutti, collegando così la biodiversità ad un più ambizioso programma di sviluppo.
Tommaso Tautonico
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