01/01/2013 - 01:00

Biodiesel dal tabacco

E' stato pubblicato sulla rivista scientifica Plant Biotechnology Journal uno studio di alcuni ricercatori della Thomas Jefferson University in cui viene individuato un nuovo modo per aumentare la produzione oleosa nelle foglie di tabacco, come parte del processo di sintesi dei biocarburanti.
Vyacheslav Andrianov, professore assistente al Cancer Biology dell'ateneo, ha sottolineato come il tabacco sia in grado di generare biocombustibile in maniera più efficiente rispetto ad altre colture agricole; la maggior parte dell'olio, infatti, si trova in genere nei semi della pianta in una percentuale di circa il 40 per cento rispetto al peso secco.
Inoltre "il tabacco possiede molta attrazione come biocombustibile dal momento che si tratta di una coltura non destinata alla produzione alimentare", ha detto il dottor Andrianov.
Già testato per l'utilizzo come combustibile per motori diesel la resa del tabacco è ancora modesta essendo a sua volta ridotto il quantitativo di semenza (circa 600 kg di semi per ettaro).
Per questo il Dr. Andrianov e i suoi colleghi hanno cercato, attraverso la bioingegneria, un modo per modificare geneticamente le piante affinché le foglie nascano con una percentuale di olio piu' alta.
"Noi siamo riusciti a trovare il modo di modificare geneticamente le piante in modo che le loro foglie esprimano più olio. In alcuni casi, le piante modificate hanno aumentato tale produzione di una ventina di volte" ha infine concluso il professore.
Lisa Zillio
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