01/01/2013 - 01:00

Best Western Italia e LifeGate presentano le politiche ambientali del Gruppo alberghiero

Entro il 2014 riduzione del 20% di CO2 e con Stay For The Planet nasce il Rating di Sostenibilità per gli hotel! Best Western Italia e LifeGate hanno presentato ieri il progetto di riduzione dell'impatto ambientale del Gruppo alberghiero. L'esigenza di approcciare l'ambito della sostenibilità ambientale è cresciuta nel tempo di pari passo con la maggiore consapevolezza dei consumatori.
"Come consumatori, siamo sempre più attenti all'ambiente che ci circonda e la nostra sensibilità di imprenditori e albergatori aumenta di pari passo. E' nata la consapevolezza che la nostra leadership non poteva basarsi più unicamente su dimensioni quantitative o su autorevolezza e credibilità professionale - dichiara Celso De Scrilli Presidente di Best Western Italia - Come ogni leader abbiamo avvertito la necessità di tracciare un percorso sostenibile ed essere da esempio e driver per il raggiungimento del turismo sostenibile. Per questo abbiamo affidato la sfida a LifeGate (sarebbe meglio "abbiamo scelto il progetto di LifeGate") provider capace di garantire terzietà, competenze e garanzia verso il mercato".
 
"La motivazione di LifeGate è evidente: il nostro obiettivo è diffondere consapevolezza ambientale nel mondo del turismo e il progetto Stay For The Planet permette di sensibilizzare allo stesso tempo due attori: albergatori e clienti degli hotel. Agli albergatori siamo riusciti a fornire uno strumento semplice che è in grado di fornire un supporto concreto per monitorare e migliorare il proprio impatto ambientale. Ai clienti un modo per valutare la sensibilità green di un hotel per scegliere in maniera consapevole e vivere l'esperienza di un soggiorno sostenibile. Le stesse motivazioni che hanno portato Best Western ad aderire per primi a Stay For The Planet, riconoscendo il carattere innovativo e concreto del progetto." Best Western ha quindi proposto ai suoi Soci un assessment delle proprie performance ambientali i cui esiti stati valutati dal team LifeGate, guidato da Simone Molteni, che ha attribuito il rating di sostenibilità alle strutture coinvolte.
 
Energia, Acqua, Rifiuti, Approvvigionamenti e Comportamenti sono gli ambiti di valutazione. Per ognuno di essi sono stati analizzati servizi e dotazioni delle strutture alberghiere unitamente ai comportamenti adottati formulando una stima in base al livello di performance. E quindi è stato attribuito il Green Rating, indice che, da 1 a 5, valuta e monitora la gestione sostenibile delle strutture alberghiere. Concretamente si tratta di un simbolo grafico - le foglie - intuitivo e capace di rappresentare per il cliente un segno di riconoscimento. Pubblicato online, sui cataloghi e sui materiali di comunicazione dell'hotel, il rating di sostenibilità sarà per il cliente la garanzia dell'impegno nella sostenibilità ambientale di ogni struttura Best Western in cui soggiornerà. In questa prima fase, oltre il 50% degli alberghi affiliati al brand si è sottoposto spontaneamente alla mappatura. I primi risultati fanno risaltare una media di tre foglie e 3 strutture che evidenziano punte di eccellenza. Si tratta ovviamente di un punto di partenza per Best Western: attualmente infatti la mappatura degli hotel è su base volontaria a partire dal 2013 diverrà invece un minimum standard. Si tratta per il Gruppo Alberghiero di un momento importante nella sua storia aziendale perché ha consentito l'elaborazione di linee guida per la costruzione di una politica ambientale che identifichi le aree d'intervento prioritarie e delinei una strategia d'azione.

Oltre a restituire ad ogni albergo la fotografia del proprio impatto ambientale, il progetto Stay For The Planet di LifeGate fornisce anche una lista di indicazioni utili per i singoli ambiti con l'obiettivo di migliorare le proprie performance di sostenibilità. Best Western si è così data un obiettivo di Gruppo con la riduzione entro il 2014 del 20% delle emissioni di CO2 (carbon footprint) a presenza. All'interno delle strutture sono già in corso le azioni concrete: gli hotel si sono infatti impegnati nella gestione sostenibile della propria attività monitorando i consumi, attuando azioni di efficienza energetica e riducendo il proprio impatto ambientale grazie a comportamenti virtuosi.

 
A partire dal 2012 gli alberghi si impegneranno a:

 
·    garantire l'utilizzo di energia rinnovabile (per il 10% del) per il fabbisogno energetico attraverso l'autoproduzione o con l'acquisto di certificati RECS.
·    consentire ai propri clienti di effettuare la raccolta differenziata, all'interno delle camere o ai piani (compatibilmente con le regolamentazioni locali).
·    seguire corsi di aggiornamento destinati a proprietari e staff d'hotel, dalla governante al manutentore, le cui azioni hanno un impatto forte su consumi e ambiente.
·    promuovere comunicazione interna per coinvolgere i clienti nella riduzione degli sprechi con un protocollo di buone pratiche per lo staff.

 
Non ultimo è l'aspetto della Supply Chain: poiché per gli hotel si tratta di avviare anche investimenti economici consistenti, attraverso Besteam, la centrale acquisti degli hotel, che ha finalizzato un listino dedicato, possono accedere a prodotti e servizi di fornitori certificati e "fair trade". Nasce così anche il Green procurement.
Vesna Tomasevic
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