18/06/2013 - 17:03

Bando dello Sviluppo Economico per nuove PMI al Sud

Dal 10 giugno 2013 è in vigore un nuovo un regime di aiuto riconosciuto dal Ministero per lo Sviluppo Economico e finalizzato alla promozione della nascita di nuove imprese nelle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia.

Il Ministero dello Sviluppo Economico ha istituito un regime di aiuto finalizzato alla promozione della nascita di nuove imprese nelle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia, in attuazione di una specifica azione prevista nel PON "Ricerca e competitività" FESR 2007-2013 e in ottemperanza al decreto 6 marzo 2013 è pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 134 del 10 giugno 2013.


Nello specifico sono state individuate due tipologie d'intervento:


• aiuti in favore delle piccole imprese di nuova costituzione (Titolo II del decreto);


• sostegno ai programmi di investimento effettuati da nuove imprese digitali e/o a contenuto tecnologico (Titolo III):


Le risorse finanziarie disponibili sono costituite da:
• 100 milioni di euro, rivenienti dal PON "Sviluppo imprenditoriale locale" FESR 2000-2006, per il primo intervento, riservato alle imprese con sede legale e operativa nelle aree di Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia individuate nella Carta degli aiuti di Stato a finalità regionale
• 90 milioni di euro, a valere sul PON "Ricerca e competitività" FESR 2007-2013, per il secondo intervento, riservato alle imprese con sede legale e operativa nelle regioni Calabria, Campania, Puglia e Sicilia.


Per entrambi gli interventi i soggetti beneficiari sono le imprese di piccola dimensione (PMI) costituite in forma societaria da non più di 6 mesi dalla data di presentazione della domanda di agevolazione, nonché le persone fisiche che intendono costituire una nuova impresa.

Nel caso degli aiuti in favore delle piccole imprese di nuova costituzione (Titolo II) l'agevolazione concedibile è rappresentata da un contributo, nel limite massimo di 200.000 euro, a parziale copertura dei costi sostenuti dall'impresa nei primi 4 anni, decorrenti dalla data di presentazione della domanda di agevolazione, connessi alla realizzazione di un piano di impresa finalizzato a:


• l'introduzione di nuove soluzioni organizzative o produttive
• l'ampliamento del target di utenza del prodotto o servizio offerto.


I costi agevolabili sono quelli riferiti a:


• interessi sui finanziamenti esterni concessi all'impresa
• costi (spese di affitto, canoni di leasing e/o quote di ammortamento) relativi all'acquisto della disponibilità di impianti, macchinari e attrezzature tecnologici necessari all'attività di impresa
• costi salariali relativi al nuovo personale dipendente assunto dall'impresa.


Per il sostegno ai programmi di investimento effettuati da nuove imprese operanti nell'economia digitale o a contenuto tecnologico, proposti da nuove imprese e finalizzati a valorizzare economicamente i risultati del sistema della ricerca pubblica e privata (Titolo III) è previsto invece, nei limiti del regime de minimis (200.000 euro), un contributo in conto impianti, accompagnato da un servizio di tutoring tecnico-gestionale a sostegno della fase di avvio.
 

Alessio Elia
autore