14/03/2021 - 19:07

AWorld, l’app italiana che calcola la sostenibilità delle nostre abitudini

La startup italiana AWorld selezionata dall’ONU per supportare la campagna globale ActNow contro il cambiamento climatico. L’applicazione sensibilizza le persone a uno stile di vita più sostenibile per generare un impatto positivo sul pianeta.

fondatori_AWorld

AWorld, startup italiana con sede a Torino e New York, ha lanciato il 23 settembre 2020, in contemporanea con il segretariato delle Nazioni Unite, l’omonima app (disponibile per iOS e Android), che si pone un obiettivo tanto ambizioso quanto virtuoso: sensibilizzare il pubblico verso uno stile di vita sempre più sostenibile. In un mondo dove spesso la sostenibilità viene percepita come un tema complesso e a volte distante, AWorld accompagna le persone verso una maggiore consapevolezza e verso un miglioramento del proprio impatto personale sull’ambiente.

Abbiamo intervistato uno dei fondatori di AWorld, Marco Armellino, che ci ha raccontato come è nata la loro avventura.  Armellino arrivava dal settore comunicazione e sviluppo web, il socio Alessandro Lancieri lavorava con lui come responsabile sviluppo ed infine Alessandro Armillotta proveniva dal mondo del fashion (era loro cliente).

Nel 2018 Armellino vende la sua quota aziendale e avvia con gli altri due soci un progetto per sviluppare progetti e-commerce per una azienda cinese che, in realtà, lavorava nel campo avversario del fast fashion. Realizzano per loro un software e siti e-commerce che promuoveva l’acquisto di prodotti a bassissimo costo, ma questa esperienza ha fatto aprire loro gli occhi su tutte le problematiche di insostenibilità di quel mondo e della situazione nelle fabbriche dove i prodotti venivano realizzati. Nel 2018 decidono di raccogliere l’esperienza maturata ed i fondi raccolti in quel frangente, per investirli e creare AWorld con l’idea di fare qualcosa di completamente diverso: la loro esperienza nel marketing e nello sviluppo a servizio della sostenibilità. Iniziano a creare il prodotto AWorld, nato come primo embrione di app che voleva promuovere prodotti sostenibili per poi diventare una applicazione che promuoveva uno stile di vista sostenibile, testandola nella cerchia familiare e amicale.

A settembre 2019 decidono di iscriversi a qualunque evento nella settimana contro il cambiamento climatico a New York, presso le Nazioni Unite, finché non incontrano il personale della comunicazione del Segretariato Generale delle Nazioni Unite. Come tutte le cose nate un po’ per caso, parlano del loro progetto che piace molto sin da subito.

Le Nazioni Unite avevano una campagna globale chiamata ActNow, per promuovere l’impatto delle azioni individuali contro il cambiamento climatico, ma non avevano mai trovato uno strumento che riuscisse ad ingaggiare le persone e a tenerle motivate nel continuare ad usarlo. E’ nata così la proposta di lavorare insieme e dalla fine del 2019 hanno disegnato la nuova e prima vera versione di AWorld. A gennaio 2020 è iniziato lo sviluppo molto lungo culminato col lancio del 23 settembre scorso nel corso dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite.

Il lancio ha portato alla versione attuale di AWorld che riscosso un buon successo, nonostante nel 2020 l’Assemblea Generale sia stata meno visibile, per i noti problemi legati alla pandemia da Covid-19. Nel giro di 3-4 settimane hanno raggiunto i 10 mila utenti: la provenienza è da tutto il mondo (30% Italia). La app continua a crescere a livello globale e oggi ha una forte base italiana (50%).

AWorld fa parte di un aggregatore di applicazioni e iniziative che tracciano le azioni sostenibili nel mondo, con logiche simili alle loro. L’aggregatore coinvolge Nazioni Unite, Accenture, Ikea e tutta una serie di grandi aziende e istituzioni che mettono insieme le azioni che riescono a far compiere dai propri clienti/dipendenti. Incredibilmente AWorld in Italia è il primo contributore di questa piattaforma.

Si sono autofinanziati fino a luglio/agosto 2020, praticamente fino al lancio, arrivando allo stremo delle forze. Fortunatamente nel mese di agosto, AWorld ha chiuso un round di funding con l’ingresso di CDP, tramite il fondo AccelerORA!, Digital Magics Spa e un gruppo di angel investor.

L’applicazione non ha un modello di business, non monetizza su nulla, non vende dati, non propone pubblicità. Ciò che la startup italiana promuove tramite l’app sono percorsi formativi su tematiche di sostenibilità.

Il loro modello di business si fonda su due attività: 1) vendere dei percorsi tematici custom per il cliente, con cui le aziende possono ingaggiare i propri clienti o dipendenti, creando un report sulla crescita di consapevolezza sulla sostenibilità per le aziende; 2) integrare le applicazioni dei clienti con la app, una sorta di programma di loyalty (le persone guadagnano “punti” perché fanno azioni sostenibili, leggono contenuti sulla sostenibilità, non vengono premiati gli acquisti ma la formazione, il contributo alla community, alla partecipazione di eventi).

Gli investitori stanno premiando le aziende che investono in sostenibilità, hanno capito che è l’investimento che rende di più nel lungo periodo. Le aziende fanno la corsa a dimostrare oltre che essere di essere sostenibili, innescando un circolo virtuoso.

La app è completamente gratuita e scaricabile. Si potranno creare dei team, ci sono delle sfide all’interno, delle challenges (sfide collettive). Inizializzando l’app, vengono proposte delle abitudini sostenibili (es. fai una doccia massimo di 5 minuti perché quella da 10 minuti consuma 100 litri di acqua). Partendo dall’abitudine suggerita, la app la fa salvare la  propria lista di abitudini. A fine giornata si segna quello che ci si è ricordato di aver fatto (es. doccia breve, pasto vegetariano, staccare la spina degli elettrodomestici quando non le usi) e la app dice quale è l’impatto che stai avendo in risparmio di acqua, energia, di CO2, con la contabilità del risparmio nel proprio profilo personale che si può condividere, in un sistema di punti e livelli che dice quanto stai migliorando.

In definitiva, col proprio contributo si partecipa alle sfide di gruppo. Ad esempio ci sono aziende che utilizzano anche la app per donare piantumazioni, raccolte fondi al raggiungimento di obiettivi di sostenibilità raggiunti dai gruppi, quindi le persone sono motivate ad agire perché ogni risparmio si tramuta in altre azioni tangibili e sostenibili.

Con AWorld nasce quindi un hub della sostenibilità con l’ambizione di guidare gli utenti in un entusiasmante viaggio verso una maggior consapevolezza, raccogliendo in un’unica piattaforma tutti i risultati conseguiti nel proprio percorso di crescita e creando un luogo di incontro e scambio di esperienze e iniziative. Creare la cultura della sostenibilità misurabile: le persone non sanno cosa è sostenibile e cosa no, non hanno una misurazione dell’impatto positivo di ciò che fanno (le persone sono sopraffatte dalle informazioni che ricevono) e si sentono sole in ciò che fanno. La app aiuta a sentirsi parte di una community e che insieme si fa qualcosa di tangibile: qui c’è la grande opportunità di innescare un cambiamento dei comportamenti e un circolo virtuoso.

Per ulteriori informazioni sull'iniziativa, visitare il sito internet www.un.org/en/actnow. L’App Aworld, disponibile per iOS e Android, è scaricabile qui: actnow.aworld.org.

Nella foto, da sinistra a destra, Alessandro Armillotta, Alessandro Lancieri e Marco Armellino, i tre giovani fondatori di AWorld.

Mariangela Lomastro
autore