18/02/2013 - 11:00

Ambiente: WWF Puglia, svenduti gli ulivi secolari

In questa tumultuosa campagna elettorale, tra scaramucce da teatrino, cose dette (poche quelle serie) e ritrattate, nel silenzio assordante di contenuti degni di nota, gli assenti ingiustificati sono sempre gli stessi: le tematiche ambientali (e quindi l'interesse per la salute dell'uomo), la tutela delle risorse naturali, la valorizzazione dell'ex bel paesaggio italiano, le energie pulite e la green economy. Come al solito!
Probabilmente ne sentiremo parlare in occasione della prossima emergenza e magari quando scapperà il morto: un dissesto idrogeologico causato dall'abusivismo edilizio? un'altro caso tipo ILVA? Cari candidati politici pugliesi di tutti gli schieramenti, parliamone ora, anzi, parlatene ora. Diteci cosa pensate riguardo l'ambiente, il paesaggio, lo sviluppo sostenibile, quali idee/programmi avete, quali sono gli impegni che siete in grado di assumervi per il territorio pugliese e per la salute dei suoi cittadini. Al di là dei proclami e delle facili promesse, che si sprecano in campagna elettorale, sappiate che avrete la possibilità di dimostrare quanto avete a cuore le tematiche ambientali: il prossimo 5 marzo, all'ordine del giorno del Consiglio regionale pugliese ci sarà l'approvazione delle modifiche alla L.R. n. 14 del 04/06/2007 'Tutela e valorizzazione del paesaggio degli ulivi monumentali' a firma dei Consiglieri Donato Pentassuglia (PD) e Pietro Iurlaro (PdL). Trattasi dell'ennesimo e scriteriato tentativo bipartisan di danneggiare le risorse ambientali e paesaggistiche pugliesi.

A tal proposito, il disappunto manifestato lo scorso 5 settembre dalle associazioni ambientaliste (WWF, Italia Nostra e Legambiente) e dell'ARPA Puglia, in sede della V Commissione Consiliare Permanente (Ambiente-Assetto e utilizzazione del territorio) non è valso a nulla: evidentemente perchè gli interessi in ballo, soprattutto per il Comune di Fasano, sono pesanti e più importanti di "quattro alberelli d'olivo". In quell'occasione il WWF Puglia aveva manifestato la propria contrarietà e perplessità sulla proposta che, di fatto, snatura i principi, fondanti la vigente Legge, di tutela e valorizzazione degli Ulivi plurisecolari/millenari pugliesi e, ponendosi in contrasto anche con le Norme Tecniche di Attuazione (NTA) del PUTT/P, consentirebbe di trattare il paesaggio olivetato pugliese alla stregua dei territori costruiti. Il WWF aveva anche sottolineato il fatto che, invece delle solite manovre minatorie verso ciò che di buono la Regione Puglia possiede e che rappresenta il bene comune sotto diversi punti di vista, basterebbe proporre soluzioni alternative: ove strettamente necessario, per le aree di espansione urbana, si potrebbero modificare i piani attuativi di strumenti urbanistici antecedenti alla Legge del 2007, rendendoli coerenti ed integrati alle peculiarità paesaggistiche del nostro territorio; d'altronde lo strumento della variante ai piani e progetti esiste già e, quando legittima, non è negata a nessuno.

Lo ribadiamo: non siamo disposti a rinunciare alle preziose risorse ambientali e paesaggistiche pugliesi, agli ulivi monumentali ed alle importanti funzioni economico-produttive, ambientali, ecologiche e storico-culturali che svolgono! Tutti i cittadini attendono, dalla classe politica, una risposta seria....possibilmente prima del voto!
Tommaso Tautonico
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