17/04/2014 - 14:30

Ambiente: integrare efficienza energetica e crescita

Gli Amici della Terra Italia inviano al Governo e alle Commissioni parlamentari i propri emendamenti per il recepimento della Direttiva 2012/27/UE sull'efficienza energetica. Fra le proposte, l'adozione di un nuovo obiettivo di riduzione dell'intensità energetica per coniugare ambiente, sviluppo e competitività del Paese.
Si discute in questi giorni, nelle commissioni competenti di Camera e Senato e della Conferenza Stato-Regioni, lo schema di Decreto legislativo predisposto dal Governo per il recepimento della Direttiva 2012/27/UE sull'efficienza energetica. Per gli Amici della Terra questa è l'occasione per dare davvero la priorità agli interventi per l'efficienza energetica nell'ambito delle politiche energetiche e ambientali dell'Italia. Finora, infatti, la Strategia Energetica Nazionale ha riconosciuto solo a parole un ruolo prioritario all'efficienza energetica mentre il quadro degli obiettivi e degli investimenti è rimasto contraddittorio e gravemente sbilanciato in favore delle sole fonti rinnovabili elettriche intermittenti o poco efficienti. Ora, lo stato di attuazione delle politiche del 20-20-20, la maggiore efficacia e i minori costi degli interventi di efficienza energetica rispetto a qualsiasi altra misura di riduzione dei gas serra, il riconoscimento e la valorizzazione delle capacità e dell'esperienza presenti nell'industria italiana e le potenziali sinergie degli interventi di efficientamento energetico con le politiche economico-industriali necessarie per uscire dalla crisi consigliano di operare una scelta decisa e di concentrare le poche risorse disponibili a sostegno del miglioramento dell'efficienza energetica.

Gli Amici della Terra si sono rivolti oggi al Governo e alle commissioni parlamentari per chiedere che l'Italia superi l'obiettivo formulato in termini di riduzione dei consumi per identificare e adottare nuovi obiettivi di efficienza energetica coerenti con gli indicatori di crescita della competitività del tessuto produttivo e di rilancio economico. "I consumi di energia non sono un indicatore adeguato di efficienza - dichiara Rosa Filippini, Presidente di Amici della Terra - Ad esempio, la forte riduzione dei consumi di energia di questi anni è frutto solo in parte di miglioramenti dell'efficienza energetica. Purtroppo, in modo prevalente, è effetto della crisi economica. È necessario adottare un indicatore che possa esprimere il miglioramento di efficienza energetica in modo collegato alla crescita della competitività del Paese".

Gli Amici della Terra propongono quindi di prevedere, un obiettivo 2020 di riduzione dell'intensità energetica da inserire nel nuovo piano di azione per l'efficienza energetica dell'Italia (PAEE) che dovrà essere approvato a breve. L'intensità energetica, che esprime il rapporto tra un'unità di ricchezza o produzione e la quantità di energia necessaria per realizzarla, è un indicatore che consente, molto meglio dell'andamento dei consumi, di registrare l'effettivo miglioramento dell'efficienza energetica nelle attività di produzione o consumo. Assumere la riduzione dell'intensità energetica come principale obiettivo consente di porre le premesse per un'effettiva integrazione delle politiche energetico ambientali con politiche industriali. Privilegiare gli investimenti in efficienza energetica dei processi produttivi in chiave di crescita della competitività sarà uno dei fattori determinanti per un solido rilancio dell'economia italiana.
Tommaso Tautonico
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