29/09/2016 - 12:43

Al via "Piano Industria 4.0": ecco come il governo pensa di rendere più competitiva la nostra economia. A partire dalle Pmi

Far confluire capitali esteri verso il sistema produttivo italiano, in particolare verso le piccole e medie imprese (Pmi).
E' questo l'obiettivo principale del "Piano Industria 4.0" di recente messo a punto dal governo, e presentato nei giorni scorsi dal ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda. Il piano contiene una serie di misure che mirano a stimolare, attraverso l'accesso al mercato dei capitali, la crescita dimensionale delle imprese rafforzandone la capacità competitiva e la forza manageriale. Le imprese italiane scontano un deficit di produttività dovuto alla loro ridotta dimensione rispetto ai competitor stranieri. A parità di dimensione, le imprese italiane risultano più competitive e la crescita dimensionale è quindi una strategia cardine per il tessuto industriale del Paese, ha spiegato il ministro. 
 
Tra gli obiettivi di 'Industria 4.0' rientrano infatti, una maggiore flessibilità e velocità del processo produttivo, grazie anche all'uso di tecnologie innovative, un miglioramento della produttività e della qualità di beni e servizi, con conseguente aumento della competitività. Grazie ad una cabina di regia a livello governativo, il piano coinvolge la Pubblica amministrazione, il mondo universitario e della ricerca, quello imprenditoriale e i sindacati, realizzando un'architettura di governo pubblico-privata. Un'attenzione particolare riveste il processo di digitalizzazione che sta coinvolgendo la nostra economia e che ha modificato completamente i processi produttivi e l'organizzazione industriale, in particolar modo nel settore manifatturiero. Per guadagnare in competitività il nostro Paese deve sostenere le imprese nel processo di trasformazione dei cicli produttivi, puntando a un incremento della produttività e della qualità dei prodotti. A partire in particolare dalle piccole e medie imprese.
 
Il Piano Nazionale Industria 4.0 di muove su diverse direttrici: proroga del super-ammortamento,  introduzione di un iper-ammortamento sui beni, potenziamento del credito d'imposta per la ricerca, sviluppo e innovazione e potenziamento della finanza a supporto di  venture capital e startup e Pmi innovative. E ancora il documento punta a riformare e rifinanziare il Fondo di Garanzia con focus su copertura investimenti, costituire Digital Innovation Hub e Competence Center e rafforzare gli investimenti pubblici in formazione e ricerca. Infine il piano si propone di rafforzare i cluster tecnologici 'Fabbrica Intelligente' e 'Agrifood' e incentivare il piano straordinario per il Made in Italy. 
 
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Rosamaria Freda
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