07/02/2020 - 11:15

Agricoltura sostenibile: un metodo di coltivazione che guarda al futuro

Sviluppo sostenibile e agricoltura 4.0.

Oggi in Italia ci sono moltissime aree dedicate all’agricoltura sostenibile. 
Si tratta di un metodo molto versatile e adattabile anche al tipo di terreno che di volta in volta si deve lavorare. 

Agricoltura sostenibile: un metodo di coltivazione che guarda al futuro
Quando l’agricoltura diventa sostenibile, a guadagnarci non è solo l’ambiente. 

Economicamente parlando, infatti, si tratta di una tecnica meno dispendiosa per gli agricoltori e che consente di migliorare la qualità della vita di tutti. Innanzitutto, i processi sono naturali e non prevedono l’utilizzo di sostanze chimiche. Ciò significa che il suolo non viene sfruttato troppo, non si danneggia, e non viene inquinato. 
Questo tipo di agricoltura è detta anche integrata o eco-compatibile e i modelli più conosciuti e diffusi sul nostro territorio, che seguono i suoi principi, sono l’agricoltura biologica e quella detta biodinamica

La prima tipologia utilizza per i parassiti, al posto dei vari prodotti artificiali come i pesticidi, insetti o batteri che li contrastano. Inoltre, predilige le tecniche etichettate come “tradizionali”, ad esempio la rotazione delle colture grazie alla quale il terreno si arricchisce e non diventa mai incapace di produrre. 
La versione biodinamica, invece, nasce con l’intento di arricchire l’ambiente e migliorare la qualità dell’alimentazione dell’uomo. L’idea, in generale, è quella di conservare il suolo, le sostanze che contiene e la biodiversità vegetale. 

I vantaggi dell’agricoltura sostenibile   
Grazie all’agricoltura sostenibile si può incrementare la produzione nelle terre già adibite alla coltivazione. 
Le tecnologie e le tecniche continuano ad essere perfezionate, questo consente un'ottimizzazione dei tempi e delle lavorazioni. 
Ad esempio, attraverso accessori per escavatori come le benne bivalve prodotte da Tecnobenne è possibile lavorare meglio il terreno e conservarne la qualità evitando di dover poi spostare le coltivazioni in altre zone mai utilizzate. 
Tali metodologie consentono di fronteggiare le problematiche legate a due fenomeni ormai ben conosciuti da tutti: cambiamenti climatici e crescita della popolazione a livello mondiale. 
Aumentare la produttività è sicuramente un pilastro fondamentale, ma non è il solo obiettivo. 
L’agricoltura sostenibile, infatti, per essere chiamata tale, deve essere volta a soddisfare il fabbisogno alimentare della popolazione attuale, senza compromettere la sopravvivenza delle generazioni future. 
Si cerca di incrementare l’occupazione, ridurre i consumi, proteggere l’ambiente, favorire la crescita economica inclusiva e molto altro. 

Quando innovazione tecnologica e agricoltura si incontrano.
L’innovazione tecnologica avrà un ruolo fondamentale anche per il successo dell’agricoltura di tipo sostenibile. L’integrazione di sistemi tecnologici innovativi che fanno parte dell’industria 4.0 come l’IoT (Internet of Thinghs), portano infatti alla nascita della cosiddetta agricoltura smart o agricoltura 4.0
Portare miglioramenti come la digitalizzazione o la geolocalizzazione in questo contesto, significa prima di tutto consentire a chi lavora i terreni di raggiungere la massima precisione per quanto riguarda l’utilizzo di sostanze e risorse in base alla tipologia di terreno e alla sua estensione e persino capire quale è il momento migliore per gestire le varie fasi della coltivazione. In questo modo scendono al minimo gli sprechi e sale la rendita. 
Proprio per questo si parla di “agricoltura di precisione”
Le aziende, grazie a queste nuove tecnologie, risparmiano soldi e aumentano la percentuale di produzione allo stesso momento. Inoltre, grazie ai dati che si ottengono con l’utilizzo delle strumentazioni dell’agricoltura 4.0, è possibile ottenere prodotti con un livello qualitativo altissimo. 

Andrea Pietrarota
Direttore Responsabile
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